Casa: Pizzimenti, pronto Regolamento per contributi ascensori
Trieste, 25 set - La Giunta regionale ha approvato, su proposta
dell'assessore alle Infrastrutture e territorio Graziano
Pizzimenti, le linee regolamentari legate al nuovo canale
contributivo dedicato all'installazione e all'adeguamento degli
ascensori negli immobili privati, "un'azione studiata
dall'Amministrazione regionale - ha detto Pizzimenti - per dare
un'ulteriore risposta al crescente bisogno di mobilità e
accessibilità delle abitazioni, in una regione come il Friuli
Venezia Giulia caratterizzata da un alto tasso di anzianità della
popolazione".
"La misura contributiva che a seconda della tipologia di
interventi e della struttura degli immobili va da un minimo di 20
mila euro a un massimo di 50 mila euro coprendo fino al 50 per
cento dei costi complessivi dell'opera - ha proseguito
l'assessore -, costituisce un'iniziativa rilevante per la
generale riqualificazione del patrimonio immobiliare del
territorio con importanti riflessi sociali, se consideriamo il
numero sempre più frequente di persone anziane che abita nei
piani alti delle abitazioni e rischia di isolarsi, di uscire
raramente e con difficoltà".
Per l'assegnazione e la successiva erogazione dei contributi il
regolamento indica il procedimento del bando, dettando differenti
modalità a seconda dei lavori da eseguire e della tipologia di
immobili condominiali interessati alla riqualificazione. In caso
di installazione di nuovi ascensori vengono riconosciuti
contributi fino al 50% della spesa ammissibile: fino a 40 mila
euro per condomini fino a 6 livelli fuori terra e fino a 50 mila
euro per condomini di maggior livelli fuori terra. In caso di
adeguamento il regolamento prevede l'erogazione di contributi
fino al 40% della spesa ammissibile: fino a 20 mila euro per
condomini fino a sei livelli fuori terra e 32 mila euro per
quelli di maggior livelli fuori terra.
Sono ammessi a finanziamento, oltre alla spesa per la cabina e
per le apparecchiature, i costi sostenuti per le opere necessarie
all'adeguamento dei vani scale e dei lavori correlati comprensivi
dell'Iva indetraibile. Rientrano inoltre nella linea
contributiva anche le spese per l'eventuale e contestuale
installazione di servoscala o piattaforme elevatrici necessarie
al raggiungimento e all'utilizzo dell'ascensore, strutture
suggerite dal Centro regionale di Informazione sulle barriere
architettoniche, e quelle relative a competenze professionali per
un importo non superiore ai quattromila euro.
Le domande dovranno essere presentate, come sarà indicato nel
bando di prossima emanazione, dall'amministratore del condominio,
o da un soggetto autorizzato, prima dell'inizio dei lavori e ad
avvenuta approvazione condominiale alla realizzazione
dell'intervento.
La graduatoria sarà formulata tenendo conto dei livelli fuori
terra, del numero delle persone con disabilità e del numero delle
persone anziane che hanno compiuto i 65 anni di età.
Per ottimizzare le risorse pubbliche il regolamento prevede
termini perentori per la presentazione della documentazione da
parte dei condomini sia per la concessione sia per la
rendicontazione delle iniziative, termini che però, per venire
incontro alle possibili difficoltà che potrebbero emergere anche
a seguito dell'evolversi della situazione epidemiologica del
Covid-19, potranno essere prorogati per una sola volta e comunque
per un periodo non superiore ai giorni inizialmente previsti. I
condomini potranno così avere poco più di un anno, dalla
comunicazione di ammissione a finanziamento, per presentare la
documentazione a rendicontazione legata alla messa in funzione
degli ascensori.
ARC/CCA/ma
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