Udine, 16 gen - Si sono riuniti oggi, nella sede della Regione
a Udine, per la prima volta, i membri del Comitato per
l'istituzione dell'archivio storico del terremoto che si sono
confrontati sulla metodologia da utilizzare per realizzare un
progetto unitario e coordinato di recupero, archiviazione,
conservazione e valorizzazione della documentazione tecnico
amministrativa delle opere della ricostruzione del sisma del '76.
Presieduto dall'assessore regionale a Infrastrutture e
Territorio, Graziano Pizzimenti, che ha rimarcato assieme al
vicegovernatore con delega alla Protezione civile del Fvg
Riccardo Riccardi, come "il fine ultimo sia quello di far
comprendere cos'è stata la ricostruzione e come attualizzarla",
il Comitato si è interrogato sulla metodologia da adottare.
I membri del Comitato, che si ritroveranno fra un mese, dovranno
indicare alla Giunta regionale gli indirizzi e gli eventuali
criteri per selezionare il materiale da digitalizzare e rendere
l'archivio storico del terremoto flessibile e fruibile con lo
scopo di attualizzare l'esperienza della ricostruzione.
"Considerata la vastità del materiale esistente che presenta
numeri importanti e complessi per la gestione - ha detto
Pizzimenti, ricordando come per la sola Segreteria generale
straordinaria del terremoto si contano 2792 scatole di atti - è
necessario stabilire la linea da tenere su quanto e come dovremo
archiviare. Diventa, dunque, necessario impostare dei criteri e
su questo lavorerà il Comitato".
Pizzimenti e Riccardi hanno evidenziato la necessità di
organizzare gli atti per conservare la memoria del sisma senza
tuttavia dimenticare un elemento rilevante, quello
dell'utilizzazione attiva dell'esperienza.
"L'esperienza della ricostruzione va raccontata e resa attuale -
hanno suggerito - ed il compito del Comitato, con le diverse
anime che lo compongono, è di mettere insieme questo disegno".
"Questo grande patrimonio di informazioni - ha rimarcato Riccardi
- non deve essere rinchiuso in qualche stanza; bisogna fare
tesoro di questa esperienza straordinaria sia dal punto di vista
procedimentale che tecnico".
Avviando la riunione, Pizzimenti ha voluto sottolineare il valore
dell'attività "che sarà pluriennale, con un programma ambizioso e
stimolante. Un'operazione - ha aggiunto - che richiederà risorse
importanti ma necessarie. Il ruolo del Comitato sarà anche quello
di dare gli indirizzi per l'attività di preparazione e gestione
dell'archivio".
Ad evidenziare gli obiettivi della convenzione di ricerca fra la
Regione e l'Università degli studi di Udine che ha dato avvio
alla fase preliminare del progetto è stata Alessandra Gubana
dell'ateneo udinese, ricordando in primis il riordino
dell'archivio e la digitalizzazione della documentazione presente
a Gradisca e il progetto culturale di un archivio storico della
ricostruzione che prenda in considerazione non solo gli aspetti
tecnici e progettuali ma anche tutte le informazioni su quanto
accaduto durante la ricostruzione: dalla partecipazione della
popolazione, ai dibattiti, ai trasferimenti delle persone dai
centri terremoti alle località balneari.
Fra le proposte emerse, quella di dare vita ad un archivio della
ricostruzione collegato ai Comuni, agli archivi del museo Tiere
Motus, della Curia, della segreteria generale straordinaria e
della Soprintendenza.
Gubana ha informato, infine, sulla versione beta del sito web del
futuro archivio del terremoto, realizzata con la scansione dei
progetti, attinenti alla ricostruzione e riparazione, del Comune
di Trasaghis, scelto come interessante caso di studio vista la
variegata tipologia di documenti presenti. Nel dettaglio il
materiale era contenuto in 30 scatole: sono state create 158
schede riferite a singoli beneficiari, digitalizzati 1176 disegni
e 371 relazioni e documenti di progetto per un totale di 3776
fogli.
ARC/LP/pph
L'assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti, con il vicegovernatore con delega alla Protezione civile del Fvg, Riccardo Riccardi, al Comitato per l'istituzione dell'archivio storico del terremoto.
Foto ARC Pironio
Il tavolo con i membri del Comitato per l'istituzione dell'archivio storico del terremoto riunito oggi a Udine.
Foto ARC Pironio