La Giunta Regionale


13.02.2024 19:26

Prot. civile: Riccardi, priorità è sicurezza dei volontari

L'attività formativa è indispensabile
Cividale del Friuli, 13 feb - "Con la modifica normativa, il Governo ha definito in una ventina di giorni come sindaci e coordinatori di Protezione civile non siano assimilabili a datori di lavoro e ai dirigenti nell'ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro. Un risultato che non era scontato, soprattutto in tempi così brevi, ma grazie al quale viene introdotto un ulteriore elemento di chiarezza sul volontariato di Protezione civile. Dopo il provvedimento legislativo, in questa nuova fase è opportuno proseguire con il confronto sui territori per fare in modo che le attività di protezione civile possano proseguire con le azioni a tutela delle nostre comunità sia in regime di conclamata emergenza che in attività di prevenzione del rischio".
Lo ha indicato l'assessore regionale con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, nella sala consiliare del municipio di Cividale del Friuli, dove ha incontrato i 23 amministratori locali con i coordinatori di Protezione civile dell'ambito, assieme al direttore generale della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Amedeo Aristei, al direttore del servizio volontariato Nazzareno Candotti e a Daniela Iuri per l'avvocatura della Regione Fvg. Ad aprire i lavori il sindaco di Cividale del Friuli Daniela Bernardi.
L'incontro, come i precedenti, nasce dalla volontà di informare sull'applicazione della modifica introdotta nel decreto legislativo 81/2008 che, per il mondo del volontariato, vede esclusa la prima parte ai fini delle responsabilità penali mentre sarà applicabile solo la parte formativa e l'uso dei dispositivi di protezione individuali.
Riccardi ha ribadito con forza la necessità che i volontari svolgano l'attività formativa e l'indispensabilità dei dispositivi di protezione individuale.
"Stiamo proseguendo ad incontrare sindaci e i coordinatori di Protezione civile sul territorio proprio per fare chiarezza sull'applicazione della modifica introdotta nel decreto legislativo così da far ripartire a pieno regime il nostro sistema. Lo spirito è quello di mettere ordine su alcune azioni fra cui quelle legate all'importante attività formativa che vogliamo condividere con i Comuni e confrontarci sulle sfide che il nostro sistema di protezione civile ha davanti" ha concluso l'esponente della Giunta Fedriga.
Nell'incontro, che ha permesso di chiarire molti dubbi, sono state approfondite anche le polizze assicurative volte a garantire la massima copertura ai volontari di protezione civile. Emersa, inoltre, e ottenuta, la richiesta di due tavoli a livello nazionale su sicurezza e formazione per produrre un documento con linee guida omogenee per tutte le regioni. ARC/LP/pph