La Giunta Regionale


03.10.2023 12:07

Salute: Riccardi, Registro tumori evidenzia eccellenza ricerca e cura

Oggi la presentazione del Rapporto sui 25 anni di registrazione dei tumori in Friuli Venezia Giulia Udine, 3 ott - "Grazie alla ricerca e alle nuove sperimentazioni, allo sforzo, alla straordinaria competenza, alla passione e all'abnegazione dei professionisti della salute e dei ricercatori, gli uomini e le donne, e purtroppo anche i bambini e le bambine malati, oggi possono fare affidamento su cure sempre più all'avanguardia, nella lotta a un male contro il quale abbiamo sempre più armi. Sono sostanziali, riconosciuti a livello internazionale, i grandi passi avanti ottenuti in campo oncologico dal Sistema sanitario regionale nel suo complesso".
Lo ha sottolineato questa mattina, a Udine, l'assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervenuto alla presentazione del Rapporto regionale sui 25 anni di registrazione dei tumori in Friuli Venezia Giulia, curato dal Centro di riferimento oncologico (Cro) di Aviano, rappresentato dal suo direttore generale Francesca Tosolini. All'illustrazione, tenutasi nella sede della Regione a Udine, hanno preso parte numerosi esperti di epidemiologia, oncologia, e i direttori generali delle azienda sanitarie del Friuli Venezia Giulia.
L'accurata pubblicazione conta indici epidemiologici relativi all'incidenza della malattia, la prevalenza e la percentuale di guarigione. Numeri che non sono mere cifre, ma indicatori precisi di 25 anni di storia dell'oncologia in Friuli Venezia Giulia. In questo quarto di secolo il cancro ha toccato direttamente più di 290.000 cittadini: sono, infatti, 136.000 le donne e 154.000 gli uomini cui è stato diagnosticato un tumore. Senza contare le loro famiglie, i loro cari e le migliaia di operatori del sistema sanitario e sociale.
"Nei primi anni di registrazione - ha ricordato Riccardi -, il Friuli Venezia Giulia deteneva il triste primato della regione italiana con la più alta incidenza di tumori, una situazione determinata anche da stili di vita scorretti, non orientati alla salvaguardia della salute, quali il fumo di sigarette e l'abuso di bevande alcoliche, e da esposizioni occupazionali. Negli ultimi anni, con dati aggiornati al 2020, si evidenzia una frequenza delle malattie neoplastiche negli uomini del Friuli Venezia Giulia, nel complesso, inferiore a quella registrata da persone dello stesso sesso nelle restanti regioni del Nord e Centro Italia".
Un dato importante, dovuto soprattutto alla notevole diminuzione dei tumori del polmone - per i quali l'incidenza si è ridotta del 50%, con la diminuzione del numero dei fumatori tra gli uomini - e del colon-retto, con tassi d'incidenza calcolati, al netto dell'invecchiamento della popolazione, decisamente inferiori a quanto registrato nelle altre aree della Penisola.
"Importanti, fondamentali, in tal senso, sono state le campagne di prevenzione e di screening attivate dal Sistema sanitario regionale che continuiamo a mantenere e rafforzare, soprattutto per le donne, per le quali esistono ancora ampi margini di miglioramento per quanto riguarda malattie prevenibili, quali il tumore del polmone e il melanoma - ha sottolineato Riccardi -. In questi 25 anni, la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi di tumore è passata dal 56% al 68% tra le donne e dal 47% al 61% tra gli uomini: vuol dire aver offerto anni di vita in più a decine di migliaia di cittadine e cittadini del Friuli Venezia Giulia. Una testimonianza tangibile dei progressi dell'oncologia nel suo complesso: in campo diagnostico, terapeutico e assistenziale".
"Oggi viviamo in un momento storico in cui possiamo anche parlare di guarigione dal cancro, inimmaginabile fino a pochi anni fa: i dati della pubblicazione indicano come, in Friuli Venezia Giulia, 38.000 uomini e 48.000 donne hanno risposto alle cure dopo una diagnosi di tumore; nel 45% dei casi sono passati 10, o più anni, dalla diagnosi" ha fatto notare l'esponente della Giunta ricordando che, grazie ai progressi dell'oncologia, per chi si ammala oggi la probabilità di guarigione è del 52% tra gli uomini e del 39% tra le donne".
"L'analisi epidemiologica presentata nella pubblicazione permette di pianificare, su criteri oggettivi, gli interventi di programmazione sanitaria da effettuare in regione. Il testo costituisce utile strumento per sostenere investimenti mirati a potenziare il servizio pubblico, laddove necessario, con l'ottimizzazione e la migliore gestione delle risorse disponibili, sia umane sia logistiche. In virtù dell'aggiornamento dei dati, la pubblicazione permette, infine, di prevedere l'impegno finanziario che il Sistema sanitario regionale è chiamato a sostenere - ha sottolineato Riccardi -. Oggi, più che mai, è necessario uno sforzo straordinario per garantire a tutti le migliori pratiche: prevenzione, assistenza e cura, per offrire risposte sempre più efficaci ai bisogni clinico-assistenziali dei pazienti oncologici e alle loro famiglie". ARC/PT/al