Trieste, 6 gen - "Stiamo lavorando per potenziare l'ospedale
materno infantile Burlo di Trieste che, peraltro, per la prima
volta, è stato formalmente riconosciuto dalla Regione. L'Istituto
di ricovero e cura a carattere scientifico, vera eccellenza e non
solo per il Friuli Venezia Giulia, sta lavorando puntualmente con
Regione e Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina per
migliorare il progetto di trasferimento al Cattinara. È
importante sottolineare che non è previsto alcun
ridimensionamento".
Lo ha precisato oggi il vicegovernatore e assessore con delega
alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi che
puntualizza: "Nessuno ha mai pensato alla sua chiusura e il
centro trapianti non è mai stato messo in discussione. Anzi:
lavoriamo con la massima attenzione perché delle grandi
competenze dell'Irccs possano trarre beneficio anche utenti e
pazienti al di fuori di questa strategica struttura. Chi narra il
contrario mette in chiara evidenza unicamente la sua volontà di
far propaganda a basso prezzo".
"In questa legislatura, grazie al sostegno della Regione, il
Burlo ha moltiplicato gli investimenti: soltanto chi è in
malafede può raccontare che vogliamo penalizzarlo - ha rimarcato
l'assessore alla Salute -. Negli ultimi 4 anni gli interventi
finanziati per il suo miglioramento sommano 11,78 milioni di euro
per opere edili e impiantistiche, cui si aggiungono 6,8 milioni
di euro per l'acquisto di attrezzature, per un totale di 18,5
milioni di euro".
"Tra gli interventi di rinnovamento più importanti avviati al
Burlo in questi 4 anni quello che riguarda le sale operatorie,
dotate di 5 nuovi tavoli operatori destinati a chirurgia
pediatrica, ortopedia otorinolaringoiatria/oculistica,
ginecologia e la sala parto; un nuovo ascensore che è stato
realizzato grazie ai finanziamenti per l'adeguamento degli
ospedali alla gestione della pandemia. Di recente installazione,
poi, una nuova tomografia computerizzata di ultima generazione,
una delle primissime installazioni in Italia, con una quantità di
raggi X molto più bassa", ha ricordato Riccardi.
"Del dettaglio, la Struttura complessa di oncoematologia è
prevista al livello 4 con la scelta di spostare la Struttura al
livello 6, nello stesso piano in cui troverà collocazione la
degenza della pediatria. Con la 'delibera delle funzioni',
abbiamo ottenuto la trasformazione di 5 posti letto da ordinari a
semintensivi, per dare ragione della complessità dell'attività",
ha spiegato il vicegovernatore.
"Nell'adeguamento dei posti letto per i flussi ministeriali,
abbiamo aumentato i posti letto dai 5 attuali a 6, giustificati
dai tassi di occupazione", ha dettagliato ancora Riccardi.
Sono previsti anche due ambulatori in zona ambulatori in
day-hospital, sala medici in reparto degenza, sala medici in
day-hospital, soggiorno in zona ambulatori in day-hospital, bagno
assistito, zona "relax" con cucinetta in reparto degenze,
postazione infermieri aperta in zona degenze, postazione
infermieri che si può chiudere in zona ambulatori in
day-hospital, quattro magazzini per "sporco" e "pulito", due
depositi per attrezzature in zona degenze, un deposito
attrezzature nella zona ambulatori, un deposito attrezzature zona
ambulatori area day-hospital, oltre a numerosi altri spazi.
Si sta lavorando, infine, per il day-hospital, per attivare 2
stanze doppie e 2 stanze singole per dare eventuale supporto alla
degenza ordinaria, per creare ulteriori studi e ambulatori, per
attivare uno studio per il coordinatore, per dare forma a uno
spazio chiuso per farmaci e per il lavoro di infermieri e per le
cartelle cliniche, per attivare un laboratorio di ematologia con
la cappa, per una stanza per la scuola in ospedale e per uno
spazio per la preparazione farmaci oncologici con isolatore.
ARC/PT/pph
Il vicepresidente Riccardi visita la Clear Room al Burlo
Il vicepresidente Riccardi in visita al Burlo di Trieste
Il vicepresidente Riccardi con il personale del Burlo