La Giunta Regionale


13.10.2022 12:54

Prot. civile:Riccardi, volontari formati per rischio inquinanti costa

Oggi incontro per definire linea guida monitoraggio e interventi in emergenza
Palmanova, 13 ott - "La collaborazione tra istituzioni è fondamentale per garantire la tutela delle comunità e dei territori della nostra regione. Per la protezione della costa, che in Friuli Venezia Giulia è lunga, fortemente caratterizzata, di complessa e impegnativa gestione, la formazione e l'aggiornamento mirato e continuo dei volontari di protezione civile comunali diventa altrettanto strategica".
Sono le parole del vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia e assessore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, che questa mattina è intervenuto, a Palmanova, nella sala ottagonale del Centro operativo della sede della Pcr, all'incontro col quale si avviano, su scala comunale, le attività per la definizione del Piano regionale di emergenza per affrontare scenari di inquinamento marino e costiero da idrocarburi e altre sostanze nocive.
Al vertice hanno preso parte i referenti delle prefetture, la Capitaneria di porto, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa) e gli amministratori municipali dei Comuni della regione che possono essere interessanti da questo tipo di fenomeno: Trieste, Muggia, Duino Aurisina, Monfalcone, Staranzano, San Canzian d'Isonzo, Grado, Aquileia, Terzo d'Aquileia, Torviscosa, San Giorgio di Nogaro, Lignano Sabbiadoro, Carlino, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella, Marano lagunare, Precenicco e Latisana.
"Il Piano operativo che andiamo a stendere vede, in questa fase, il coinvolgimento dei Comuni e del volontariato per la valutazione dello stato di fatto della costa: dalle caratteristiche naturali all'impatto subito dall'ambiente dall'attività dell'uomo - ha spiegato Riccardi -. Lo stesso Piano assicurerà la formazione e l'aggiornamento mirato e continuo dei volontari di Protezione civile, accertando anche la disponibilità di risorse, mezzi, materiali e dotazioni per contenere eventuali inquinamenti costieri o nell'ambito lagunare".
Ogni Comune quindi "mapperà" il proprio tratto di costa indicando anche l'accessibilità (ad esempio tramite strade o sentieri), la presenza di verde, roccia, edifici e in dettaglio la natura del territorio.
"Questo primo incontro ha la finalità di predisporre le linee guida per la classificazione preliminare dei tratti costieri, a cura di ciascun Comune, col supporto della Protezione civile regionale mediante la piattaforma dei piani di emergenza - è entrato nel dettaglio Riccardi -. Saranno codificate le modalità operative sia per le attività di monitoraggio ordinario che per affrontare situazioni di inquinamento di minore entità e situazioni gravi e gravissime, in piena sinergia con le strutture nazionali. La classificazione delle coste è propedeutica alla definizione dei modelli di intervento per la rimozione delle sostanze inquinanti".
"Saranno organizzati corsi formativi rivolti ai volontari di Protezione civile dei Comuni costieri per l'attività di recupero degli idrocarburi spiaggiati, secondo un percorso di condiviso col Dipartimento nazionale di Protezione civile - ha detto ancora Riccardi -. In questo modo le squadre potranno operare in maniera efficace e tempestiva nel momento in cui si verifichi questa specifica emergenza".
"L'efficacia degli interventi di contenimento delle sostanze inquinanti è legata alla loro tempestività e adeguatezza - ha rimarcato Riccardi -. Diventa fondamentale, quindi, garantire il massimo coordinamento tra le forze in campo nel momento in cui si verifica l'emergenza. In tal senso la Regione gioca un ruolo di cerniera strategico: la sua è una funzione d'interfaccia importante tra le strutture nazionali, formate ed esperte, e quelle locali che garantiscono la migliore conoscenza dei luoghi".
"Negli ultimi anni, fortunatamente, i casi di sversamento sono stati molto limitati e le norme di sicurezza che regolano il trasporto via mare di idrocarburi offrono garanzie sempre maggiori" ha concluso il vicegovernatore ringraziando le prefetture, la Capitaneria di porto e i sindaci per la loro fattiva collaborazione e l'importante attività di promozione della prevenzione che svolgono. ARC/PT/ma