La Giunta Regionale


14.07.2022 19:26

Salute: Riccardi, auspico lealtà pur nella diversità delle posizioni

Lo ha ricordato il vicegovernatore rispondendo in Aula a mozione su sanità pubblica

Trieste, 14 lug - "Rispetto le petizioni e chi le ha firmate così come ritengo che la partecipazione dei cittadini sui temi della salute sia sacra, ma serve lealtà e una tregua sulle questioni rilevanti nel rispetto delle diversità delle posizioni. Auspico vi sia una stagione nuova dalla prossima legislatura dove chi governerà potrà trovare interlocuzioni forti facendo tesoro della lezione di Gianpiero Fasola, Giorgio Matassi e Roberto Molinaro".

Lo ha affermato durante la discussione sulla mozione "per una sanità pubblica di qualità, partecipata e condivisa", bocciata dal Consiglio regionale, il vicegovernatore con delega alla Salute del Fvg, Riccardo Riccardi.

Sulla narrazione della privatizzazione della sanità, Riccardi ha riferito come gli indicatori evidenziano come "la nostra regione sia fra le ultime del nostro Paese su questo fronte con una sanità privatizzata".

Sulla partecipazione, Riccardi ha invece ricordato come nel sistema istituzionale sanitario nazionale e regionale delineato dalla normativa vigente le istanze della popolazione trovano adeguata garanzia per mezzo degli organi degli Enti locali che sono chiamati a rappresentare i propri cittadini all'interno degli strumenti partecipativi predisposti dalla normativa. Nell'ambito della programmazione sanitaria e socio-sanitaria regionale, i sindaci e i Comuni hanno a disposizione appositi strumenti partecipativi.

Nell'essere certo della necessità di un processo democratico inerente le scelte che impattano sulla comunità, Riccardi si è detto convinto "che il nostro compito è quello di lasciare l'attuazione della programmazione sugli standard a chi ne ha le competenze".

Quanto alla fuga dal pubblico, Riccardi ha rimarcato come si tratti di un fenomeno che riguarda l'Europa e pesantemente il nostro Paese. "La limitata competenza professionale con la fuga da determinate specialità - ha indicato - è la conseguenza dell'incapacità del Governo centrale di assumere decisioni su politiche del personale, compreso l'elemento della retribuzione. E' necessario avere chiaro il quadro e riconoscere in modo leale le condizioni attuali. Con la collaborazione di tutti si potrà percorrere la strada del cambiamento necessario. Diversamente, a pagare sarà il cittadino".

Il vicegovernatore ha poi ricordato gli investimenti di questa legislatura pari a 750milioni di euro rispetto ai 200milioni di quella precedente, mentre sui lavori di ristrutturazione dell'ospedale di Cattinara Riccardi ha evidenziato come al di là del cronoprogramma "che auspico venga rispettato, ci sono elementi variabili, come l'aumento dei prezzi delle materie prime, di cui tenere conto". E poi ancora sulla programmazione della case di comunità, Riccardi ha ribadito si tratti di un contratto definito del Governo centrale. ARC/LP/al