La Giunta Regionale


15.02.2022 12:08

Case di riposo: Riccardi, direzione sanitaria e nuovi criteri retta

Incontro con rappresentanze gestori strutture residenziali per anziani
Palmanova, 15 feb - Sono stati sostanzialmente tre gli argomenti affrontati nel corso dell'incontro che si è tenuto oggi a Palmanova tra il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, e le rappresentanze dei soggetti gestori delle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani. All'ordine del giorno dei lavori: il provvedimento di revisione della normativa regionale che regola il settore.
In primo luogo il vicegovernatore ha parlato dell'ipotesi di introduzione nelle residenze per anziani di una direzione sanitaria, richiesta a livello nazionale e la cui necessità è stata acuita dall'emergenza Covid. Il problema è che attualmente le strutture sono prive di questa figura ma la responsabilità afferente all'igiene e alla prevenzione sanitaria è in capo al legale rappresentate che non è tenuto per legge a possedere il requisito della laurea in medicina. "La revisione della norma - ha spiegato Riccardi - interviene su questo punto ipotizzando la previsione di un profilo specifico competente, di formazione medica, dedicato a questa funzione in modo da poter assicurare il governo clinico".
Sul punto è emerso anche il problema legato al rapporto tra i medici di medicina generale e gli ospiti delle case di riposo, in un quadro dove, come è emerso nel corso dell'incontro, la necessità di assistenza e di cura di questi pazienti - particolarmente fragili e non autosufficienti - incontra la difficoltà degli stessi medici di poter seguire i loro assistiti da vicino con una certa quotidianità. Da qui, la richiesta dei gestori di trasferire la cura degli ospiti a un responsabile medico della struttura. Relativamente a ciò, come ha chiarito Riccardi, la questione ricade sotto la competenza statale e infatti è attualmente oggetto di un confronto tra il Governo e le Regioni, dove si sta discutendo della revisione del rapporto tra la sanità pubblica e la medicina generale. Una possibile soluzione è rappresentata dalla disponibilità di quote ore che i medici di medicina generale potrebbero dedicare, in base a determinate condizioni, alla sanità pubblica.
Altro tema emerso è quello afferente alla gestione economica delle Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp). Più specificamente alle novità introdotte dalla riforma del sistema degli esercizi economici annuali approvata dal Consiglio regionale lo scorso anno con la quale si prevede l'obbligo del pareggio di bilancio, pena l'eventuale commissariamento dei vertici. A tal riguardo il vicegovernatore ha registrato le richieste dei rappresentanti di considerare il 2021 come un anno nel quale l'emergenza pandemica ha inciso significativamente anche da un punto di vista economico sui costi affrontati dalle strutture.
Infine, relativamente alla retta di riferimento regionale, Riccardi ha spiegato i cambiamenti a cui fanno riferimento da una parte la definizione di un modello unico di accordo contrattuale con la Regione e dall'altra la rivalutazione dei criteri per la definizione del fabbisogno di residenzialità. In particolare, i consumi standard e i livelli di qualità diventeranno determinanti per la definizione del contributo regionale. ARC/GG/ma