Cultura: Anzil-Callari, via a lavori recupero esedra Villa Manin
Ospiterà grande mostra Confini a chiusura GO!2025 Villa Manin di Passariano, 5 mar - "Oggi è un giorno
particolarmente emozionante perché riteniamo che questo luogo sia
il centro della visione della cultura regionale per i prossimi
decenni. Come il Friuli Venezia Giulia è cuore pulsante al centro
dell'Europa, così Villa Manin è il cuore della produzione
culturale in regione. Il recupero dell'esedra di Levante farà di
questo luogo uno dei centri privilegiati per grandi mostre a
livello internazionale, recuperando e migliorando un progetto di
rilancio abbandonato negli anni '90".
Questo il messaggio che il vicegovernatore con delega alla
Cultura Mario Anzil ha rivolto oggi ai progettisti e ai
rappresentanti istituzionali che hanno partecipato alla consegna
dei lavori di avvio dell'intervento di recupero dell'ala
orientale di Villa Manin. Un intervento del valore di 3,2 milioni
di euro affidato all'impresa Di Betta di Nimis e a una
associazione temporanea di imprese per la progettazione e
direzione lavori, i cui tempi di realizzazione sono stimati in
450 giorni. Alla consegna era presente anche l'assessore regionale al
Patrimonio Sebastiano Callari la cui direzione è responsabile del
procedimento "un iter che dall'idea progettuale alla sua
realizzazione prevede di portare a termine l'intervento con tempi
record, che sono possibili quando nella Pubblica amministrazione
si creano sinergie virtuose come questa" ha sottolineato lo
stesso Callari. I lavori sono infatti propedeutici a rendere fruibili i locali
(due piani per oltre 250 metri di lunghezza con sale espositive
cui si aggiunge un corridoio unico ad arcate centrali nel piano
sottotetto) con l'obiettivo di ospitarvi la grande mostra
"Confini" con cui la Regione celebrerà, alla fine del prossimo
anno, la chiusura di GO!2025. "Questa - ha aggiunto Anzil - è la piazza più grande di cui
disponiamo, seppur priva di una città che la circonda, il che la
rende l'agorà dell'intero territorio regionale. Qui possiamo
interpretare al meglio il concetto di confine inteso come nuova
opportunità di amicizia tra popoli, qui dove si respira
l'identità della Repubblica di Venezia che per secoli unì un
vasto territorio. Questo sarà uno dei pochi luoghi in Regione e
in Italia a possedere le caratteristiche tecnico-ambientali
necessarie per ospitare opere artistiche di qualunque tipologia.
Il futuro di Villa Manin è quindi legato a mostre di altissimo
livello, a luogo di formazione, di produzione e di esposizione
culturale". Alla consegna dei lavori era presente anche il Soprintendente
Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia,
Andrea Pessina, che ha evidenziato l'esigenza di tutela,
conservazione e valorizzazione insiti nel progetto.
ARC/SSA/gg
Da sinistra a destra: il Soprintendente Fvg Andrea Pessina, l'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari, il vice presidente con delega alla Cultura Mario Anzil, la direttrice centrale Cultura Anna Del Bianco
Il vice presidente con delega alla Cultura Mario Anzil durante il sopralluogo all'esedra di Levante di Villa Manin
Il vice presidente con delega alla Cultura Mario Anzil, l'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari durante il sopralluogo all'esedra di Levante di Villa Manin
Il vice presidente con delega alla Cultura Mario Anzil, l'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari con il gruppo di lavoro per l'intervento di restauro dell'esedra di Villa Manin
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