Turismo: Fedriga-Bini, questa estate +2,3% presenze e +0,8% arrivi
Risultati ottimi dal comparto rispetto all'annata record del 2019 Trieste, 17 ott - "La stagione estiva ha portato risultati
ottimi, addirittura superiori alle aspettative, con una crescita
del 2,3% sulle presenze rispetto del 2019. Essere riusciti,
nonostante gli strascichi della pandemia, a superare i numeri
della stagione record per il turismo regionale è sicuramente un
punto fermo molto confortante, soprattutto per guardare in
prospettiva al futuro. Il Friuli Venezia Giulia conferma e
rafforza, inoltre, la propria attrattività in particolare per
quanto concerne il turismo di qualità e lo fa grazie a
investimenti importanti sulla promozione e sui grandi eventi che
si sono rivelati strategici per calamitare l'attenzione dei
turisti e favorire l'allungamento della stagione, come confermano
i dati molti positivi di settembre". Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano
Fedriga durante la presentazione dei dati turistici della
stagione estiva, che ha registrato numeri decisamente positivi
per il comparto. "Confrontando il periodo maggio-agosto del 2022
con quello del 2019, le presenze in Regione sono cresciute del
2,3% e gli arrivi dello 0,8% - ha detto Fedriga -. In particolare
sono stati registrati incrementi positivi delle presenze per
Lignano (+3,2%), Trieste (+13,3%), Gorizia (+11,1%), Piancavallo
(+18,6%), Pordenone (+8,7%), con una situazione più o meno
analoga per gli arrivi. La stagione è partita subito bene con un
aumento delle presenze del 12,8% a maggio, per poi passare a un
+4,6% a giugno, al +1,9% di luglio fino a subire un leggero calo
ad agosto (-1,6%), mentre per quanto riguarda settembre le
proiezioni fanno presupporre ottimi risultati con una crescita
del 15%, che ha rilevanti ricadute economiche per il Friuli
Venezia Giulia". L'assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio
Emidio Bini ha evidenziato che "la Regione è consapevole del
momento storico complesso, ma il Friuli Venezia Giulia ha
dimostrato di essere in grado di reggere anche a situazioni
difficili. Abbiamo un tessuto economico resiliente e resistente e
l'Amministrazione regionale continuerà a essere al suo fianco per
favorire ulteriormente lo sviluppo turistico, anche incrementando
il numero di posti letto disponibili". La presenza di turisti dal nostro stesso Paese rispetto al 2019 è
decisamente in aumento (+4,8% dei pernottamenti) su quasi tutto
il territorio, con punte massime a Lignano (+9,1%) e Piancavallo
(+22,2%), e anche quella di stranieri registra un aumento anche
se più contenuto (+0,7%) e particolarmente accentuato in certe
località come Trieste (+21,1%). Per quanto riguarda le
provenienze estere a crescere maggiormente sono Germania +15,3% e
Austria +5%, mentre calano gli afflussi da Slovacchia (-18,2%),
Ungheria (-16,7%) e Repubblica Ceca (-11,3%). Sul mercato
nazionale si riscontrano ottimi risultati per gli ospiti
corregionali (+17,9%), +6,3% dall'Emilia Romagna e +3% dal Lazio. Analizzando più nel dettaglio i dati delle tipologie di strutture
ricettive scelte dai turisti emergono incrementi sia per quelle
alberghiere (+8%) sia per quelle extra alberghiere (+1,3%). In
flessione, invece, le case e appartamenti per vacanze (-7,4%),
dove la crescita degli italiani (+5,9%) non riesce a bilanciare
il calo degli stranieri (-16,2%). "C'è stato un rilevante cambio nelle presenze, con il ritorno dei
turisti alto-spendenti, in particolare tedeschi e austriaci - ha
spiegato Bini -. Ora la nostra è tra le mete turistiche più
ricercate d'Italia e questo è dovuto sicuramente all'innalzamento
del livello dell'offerta. I turisti sono sempre più esigenti e
quindi dobbiamo soddisfare le loro aspettative offrendo location
e accoglienza di alto livello, ma anche facendo loro conoscere le
eccellenze enogastronomiche del Friuli Venezia Giulia". L'assessore ha spiegato che "abbiamo investito su campagne
mediatiche sulle principali reti e testate nazionali,
miglioramento dell'accoglienza, promozione del territorio
attraverso il marchio 'Io Sono Friuli Venezia Giulia' e
soprattutto grandi eventi come il Jova Beach Party, No Borders,
Gusti di frontiera, Friuli Doc, pordenonelegge e la Barcolana.
Iniziative che hanno restituito al territorio in termini di
ricadute economiche 7 euro per ogni euro pubblico investito. Una
strategia che ci ha consentito di aumentare le presenze rispetto
all'estate record del 2019, con oltre 6 milioni di turisti in
Friuli Venezia Giulia, la maggior parte dei quali stranieri". "L'attività di PromoturismoFvg è costante e, grazie all'ottima
collaborazione instauratasi con gli operatori del settore,
consente di dare un'importante slancio al turismo della nostra
regione - ha aggiunto Bini -: complessivamente le attività nella
zona costiera del Friuli Venezia Giulia registrano un bilancio
più che positivo con grandi eventi tra Grado, Lignano e Trieste,
ma anche la montagna ha dato buoni risultati, anche grazie a un
ricco calendario di iniziative, con 149.931 primi ingressi sugli
impianti regionali (+ 9% rispetto al 2019), un numero di ticket
venduti in crescita, oltre ad aumenti superiori ai 50% per i
ricavi a Piancavallo e Forni di Sopra rispetto al periodo
pre-pandemia. Un dato che certifica l'ottimo lavoro svolto anche
in preparazione della stagione invernale". Sul fronte della cultura buon successo per le visite guidate
nelle città e nei siti Unesco che, a fine agosto, hanno raccolto
oltre 6.700 partecipanti. In testa si posiziona Aquileia, seguita
da Trieste, Udine, con il tour delle rogge e, a partire da metà
estate, con il Dacia Arena Tour, la visita allo stadio
dell'Udinese. Risultati positivi anche a Gorizia, Palmanova,
Pordenone (con Casarsa, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo) e
Cividale e sold out anche per le visite alla base di Rivolto,
quartier generale delle Frecce Tricolori. Oltre agli appassionati
locali, in questi mesi c'è stata un forte presenza di pubblico
proveniente da Veneto, Emilia Romagna e Lombardia. Tra le
proposte più interessanti per i turisti che hanno usufruito del
servizio, ha ottenuto in particolare un buon risultato il tour
Pasolini a Casarsa, in occasione del centenario della sua
nascita. Complessivamente sono state vendute oltre 22.200
FVGcard, il triplo rispetto a 2019 (7.818 card) e più di 2.200
audioguide (Aquileia, Trieste, Palmanova, Udine e Pordenone). Infine, il governatore Fedriga ha confermato che "per l'imminente
stagione turistica invernale non ci saranno aumenti dei costi
dello skipass, con agevolazioni per le famiglie: la nostra
montagna sarà quindi maggiormente attrattiva rispetto alle altre
stazioni dell'arco alpino. Inoltre, condizioni meteo permettendo,
sarà assicurato l'innevamento programmato sul 100% del demanio
sciabile".
ARC/MA/al
Turismo: Fedriga-Bini, questa estate +2,3% presenze e +0,8% arrivi