Maltempo: Bini, 10 milioni di euro per interventi arenili e dragaggi
Trieste, 14 dic - "Per garantire il regolare avvio della
prossima stagione turistica abbiamo deciso di realizzare in via
prioritaria quegli interventi che si sono resi necessari a
seguito delle eccezionali mareggiate e dei fenomeni di acqua alta
che lo scorso novembre hanno colpito le località di Lignano
Sabbiadoro e Grado. Interventi manutentivi, per un ammontare
complessivo che supera i 10 milioni di euro, inseriti nel
Programma 2020 dei lavori gestiti direttamente dalla Direzione
centrale attività produttive riguardanti sia il ripristino degli
arenili che la manutenzione dei canali della laguna di Marano e
Grado".
Ad annunciarlo è l'assessore alle Attività produttive e turismo,
Sergio Emidio Bini, a seguito dell'approvazione di una delibera
approvata dalla Giunta regionale.
"Siamo ancora in attesa dei rilievi definitivi, ma possiamo
affermare che il maltempo abbia causato a Lignano Sabbiadoro
danni di tale entità da portare a un raddoppio dei costi che la
Regione sostiene annualmente per il ripristino delle spiagge,
mentre la mareggiata che ha colpito Grado - ricorda Bini - ha
sostanzialmente vanificato l'intervento di ripascimento eseguito
la scorsa primavera con l'apporto di diverse migliaia di metri
cubi di sabbia".
"I fondali dell'area lagunare e costiera del Friuli Venezia
Giulia sono costituiti da materiale fine per sua natura
influenzato dalle correnti che trasportano il sedimento,
accumulandolo nel fondo del canale ed erodendo la costa. Al fine
di garantire la sicurezza della navigazione dei canali della
laguna di Marano e Grado - evidenzia Bini - risulta pertanto
indispensabile intervenire con continuità, e spesso con urgenza,
al fine di spostare accumuli di sedimento trasportato dalle
correnti e dall'azione erosiva delle onde".
"L'iter procedurale che è necessario seguire per poter giungere
all'appalto dei lavori, però, risulta essere attualmente
estremamente articolato, comportando, di conseguenza, un
significativo aggravio in termini di tempo indispensabile per
completare l'iter autorizzativo e di costi che l'amministrazione
regionale deve sostenere per la caratterizzazione dei materiali
sulla base della normativa vigente. Pertanto - ipotizza
l'assessore - sarebbe indispensabile giungere a una
semplificazione, razionalizzazione e chiarificazione del quadro
normativo applicabile oltre che una chiara definizione delle
competenze interne all'amministrazione regionale".
"Rimane inoltre necessario per la Regione proseguire in una
permanente collaborazione con Arpa Fvg e con l'Istituto di
Oceanografia e geofisica sperimentale (Ogs) per quanto riguarda
le attività di caratterizzazione ambientale dei campioni di
materiale necessari ad ottenere le autorizzazioni previste per la
movimentazione dei sedimenti".
"Infine risulta oggi quanto mai indispensabile - conclude Bini -
provvedere alla ridefinizione del Protocollo d'intesa tra il
ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e la Regione
siglato nel 2012. Vanno rese maggiormente coerenti, infatti, le
procedure amministrative in capo all'amministrazione regionale
alla luce del trasferimento di funzioni stabilito dal Dlgs 111
del 2004".
ARC/RT/ep
L'assessore regionale Sergio Emidio Bini nella seduta di Giunta
Foto ARC Montenero
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