La Giunta Regionale


10.10.2022 15:51

Cultura: Gibelli, il Festival di musica sacra arricchisce l'offerta Fvg

L'assessore alla presentazione: "Aiuteremo associazioni su caro-bollette" Pordenone, 10 ott - "La musica sacra è un capitolo fondamentale che comprende alcuni secoli della nostra storia della musica in genere. Questo lo si deve alla Chiesa cattolica, come le si deve gran parte di un patrimonio culturale che nei secoli bui si è preservato. Se non ci fossero state le committenze, come avvenuto per altri artisti, anche ai grandi compositori oggi la storia musicale sarebbe molto più povera. Anche quest'anno l'importante Festival di musica sacra ripropone la tradizione, ma nel contempo sa guardare al futuro". Lo ha affermato l'assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli intervenuta questa mattina alla presentazione della 31esima edizione del Festival internazionale di Musica sacra diretta dai maestri Franco Calabretto e Eddi De Nadai. Il Festival è promosso da Presenza e Cultura, Centro Iniziative Culturali Pordenone e Centro culturale Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone, in collaborazione con ministero della Cultura, l'Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia e con Promoturismo Fvg, Comune di Pordenone e Fondazione Friuli. "È significativo e particolarmente importante - ha aggiunto l'assessore - che nel Festival vengano valorizzate anche produzioni regionali che sono di assoluta eccellenza. E questo non è provincialismo, saremmo provinciali se guardassimo solo fuori magari trascurando produzioni locali di altissimo livello. Un'occasione in più di un'offerta culturale di qualità. In un momento in cui, per la situazione che stiamo attraversando, vi è un disperato bisogno di cultura e di condividere eventi pubblici culturali". Rispetto al tema delle difficoltà anche del mondo dell'associazionismo culturale davanti alla crisi energetica, l'assessore - a margine della presentazione del Festival - ha annunciato: "sono confidente che nella prossima legge Finanziaria, esattamente come è successo per la pandemia, nei capitoli degli interventi a favore delle imprese verranno inserite anche le imprese culturali e creative. Il nostro sistema culturale - ha evidenziato l'esponente della Giunta - è fatto di piccole imprese, quasi sempre solide anche finanziariamente. Perciò credo che, anche grazie al sostegno che confido la Regione potrà dare sul caro-bollette così come già ha fatto per i problemi causati dalla pandemia, riusciremo a superare anche questa nuova crisi". Sedici appuntamenti - dal 27 ottobre al 16 dicembre - per l'edizione numero 31 del Festival internazionale di musica sacra che indaga in musica la portata storica del "Filius". Un'edizione all'insegna delle prime esecuzioni (sono ben 5 le opere commissionate a compositori contemporanei) a cominciare da quella del "Credo" di Mario Pagatto proposto accanto alla prima esecuzione in tempi moderni di un settecentesco "Dixit Dominus" di Galuppi, concerto inaugurale con tre cori pordenonese e l'Orchestra San Marco. E intorno al "Filius" si spazierà dalle scritture settecentesche di Hayden, accostate ai testi di Saramago selezionati e letti da Sandro Cappelletto, alle contemporaneità con le Sieben Worte di Sofia Gubaidulina. Prima esecuzione anche per la commissione alla giovane compositrice friulana Marianna Acito, che sarà eseguita anche a Vilnius (Lituania). Con la manifestazione di quest'anno il Festival conclude il progetto triennale sul tema "Trinitas. Trinità dell'umano". Inserito stabilmente nel circuito Italiafestival - la rete nazionale Agis dei più importanti festival italiani - l'evento internazionale prevede sedici appuntamenti, in diverse città del Friuli Venezia Giulia, scandito da molte prime esecuzioni assolute e da collaborazioni con prestigiose istituzioni musicali come Ravenna Festival. L'inaugurazione del festival, giovedì 27 ottobre del duomo concattedrale di San Marco a Pordenone, è dunque affidata al concerto Dixit Dominus in cui il nuovo e l'antico dialogano all'interno di un progetto originale: si esibiranno l'Orchestra San Marco e i Cori Città di Pordenone, Spengenberg, Primo Vere, con Eleonora Benetti soprano, Francesca Gerbasi mezzosoprano, Alberto Ambrogiani tenore, Francesco Basso basso, per la direzione di Davide Pitis. A concludere il Festival, sabato 17 dicembre, un gioiello del primo Novecento italiano, la Lauda per la Natività del Signore di Respighi con l'Ensemble vocale Ottava Nota e l'Ensemble strumentale Ad Maiora (Alessandro Arnoldo direttore, musiche di Respighi e di Loro) che suggella un altro importante partenariato con il Festival di Musica Sacra di Trento e Bolzano. ARC/LIS/ma