Ambiente: Scoccimarro, pronto studio su Lago dei tre Comuni
In IV Commissione illustrato anche progetto Condotta
Ledra-Tagliamento Pordenone, 19 dic - "Lo studio attuato per approfondire le
interazioni tra la centrale idroelettrica di Somplago e il Lago
dei tre Comuni - Trasaghis, Bordano e Cavazzo - e per definire
possibili azioni di mitigazione e garantire la fruibilità anche a
fini turistici dell'area è piuttosto poderoso ed è stato
recentemente ultimato da un pool di esperti di altissimo livello.
In Commissione ne è stata illustrata una sintesi e organizzeremo
una discussione dei risultati dopo aver reso pubblico lo studio
stesso, in modo che chiunque abbia interesse possa prima
consultarlo. Sarà inoltre convocata una nuova seduta ad hoc della
Commissione, con la partecipazione anche dei sindaci del
territorio, per esporre in maniera compiuta idee e progetti". Lo ha detto oggi pomeriggio l'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, al termine della seduta della
quarta Commissione del Consiglio regionale dove lo studio è stato
brevemente illustrato da parte dei tecnici. "Alla redazione dello studio si è arrivati - ha ricordato
Scoccimarro - dopo che con legge regionale nel 2019 era stato
istituito il Tavolo tecnico sul "laboratorio Lago dei tre Comuni"
formato da tre esperti nominati dai Comuni coinvolti e dalla
Regione. Quel Tavolo, nel 2022, aveva stabilito di elaborare uno
studio tecnico specialistico volto ad analizzare le interazioni
centrale-lago e di predisporre di un piano generale di
programmazione e sviluppo territoriale, un master-plan, per
l'area vasta del Lago dei tre Comuni. Entrambe le azioni - ha
evidenziato l'assessore - erano state finanziate dalla Regione
per complessivi 250 mila euro. Il master plan è gestito dalla
Comunità di montagna del Gemonese, mentre lo studio è stato
realizzato dal pool di esperti e oggi è terminato". "Dopo ben 71 anni di problematiche - ha sottolineato ancora
l'esponente della Giunta regionale - cercheremo di trovare una
soluzione quanto più possibile condivisa al problema nel breve
termine per garantire il futuro ecosostenibile dell'area
territoriale". In Commissione, l'assessore Scoccimarro è poi intervenuto anche
relativamente al progetto di realizzazione di una condotta di
collegamento tra il canale Sade e il sistema derivatorio
Ledra-Tagliamento per il recupero parziale della portata di
scarico della centrale di Somplago. "L'obiettivo del progetto - ha spiegato - è di ottimizzare i
sistemi idroelettrici con quelli irrigui compensando dal bacino
del lago di Cavazzo i decrementi stagionali delle portate alla
presa di Ospedaletto, in modo da evitare la penalizzazione della
centrale idroelettrica da un lato e di ottenere una più certa
alimentazione del canale Ledra-Tagliamento dall'altro, garantendo
nel contempo lo stato di salute del fiume Tagliamento". Attualmente - è emerso anche dalla audizione dei diversi
portatori di interesse - si è nella fase di progettazione
definitiva, l'opera inoltre è soggetta al provvedimento
autorizzativo unico regionale (Paur). Dalle audizioni - è
intervenuto anche il Consorzio di bonifica della Pianura friulana
- è anche emerso che l'opera non comporta alcun consumo
aggiuntivo di acqua e che il suo utilizzo riguarderà solo il
periodo irriguo che dura in media tre mesi l'anno.
"In questo momento - ha concluso Scoccimarro - è in corso la fase
di verifica della completezza documentale del progetto.
Presumibilmente a fine gennaio 2024 si potrà dare vita alla fase
di pubblicità e di istruttoria tecnica".
ARC/LIS/gg
L'assessore alla Difesa dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro
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