Paniz, per completare opere serve decisione ministero e 440 mln
euro
Trieste, 3 giu - "La volontà politica della Giunta regionale del
Friuli Venezia Giulia è rivolta esclusivamente ad un obiettivo:
far ottenere la concessione in house alla NewCo di proprietà
interamente pubblica".
È quanto ha ribadito oggi l'assessore alle Infrastrutture e
territorio del Friuli Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti,
durante l'audizione in IV Commissione consigliare in merito alla
situazione relativa allo stato dei finanziamenti e
dell'avanzamento dei lavori per la terza corsia dell'autostrada
A4.
"Non abbiamo mai messo in discussione questa posizione vista la
strategicità della Venezia-Trieste e il grande valore della terza
corsia. Anche ieri ho avuto conforto che la medesima posizione è
mantenuta dalla Regione Veneto" ha evidenziato ancora
l'assessore, respingendo qualunque ipotesi di ripensamento
rispetto alla volontà che la società autostrade Alto Adriatico,
partecipata dalle due Regioni, ottenga la concessione diretta,
senza gara, in quanto interamente pubblica.
La Commissione ha audito anche il presidente di Autovie Venete,
Maurizio Paniz, e il direttore Giorgio Damico, su alcuni aspetti
tecnici della gestione dei cantieri e del passaggio alla NewCo.
Con riferimento ai lavori per la terza corsia, Paniz ha ricordato
come il primo lotto Venezia-San Donà sia già stato completato e
sia in esercizio così come il tratto Alvisopoli-Gonars,
completato con un anticipo di alcuni mesi. In questo tratto
rientra l'opera più importante, ovvero il ponte sul Tagliamento
che, come ha riferito Paniz, è lungo il doppio di quello di
Genova ed è costato meno della metà del ponte genovese.
Due interventi sono ancora in corso: il tratto
Portogruaro-Alvisopoli in fase avanzata di cantiere sarà
completato entro dicembre 2022, quindi nei tempi previsti; il
tratto Gonars-Palmanova vede gli interventi ben avviati con
previsione di consegna entro fine 2021. Quanto all'ampliamento
del casello del Lisert a Monfalcone, dopo la sospensione della
prima gara, ne è stata svolta una seconda di cui è stata
recentemente pubblicata la graduatoria finale e pertanto l'avvio
dei lavori è previsto in tempi brevi. Criticità si registrano sui
25 chilometri ancora a due corsie tra San Donà di Piave, San
Stino di Livenza e Portogruaro.
Secondo Paniz, si è ancora lontani dall'inizio dell'attività e su
quella tratta sono state trasferite una serie di disponibilità
economiche per avviare le opere di predisposizione dei nuovi
cavalcavia. Tuttavia mancherebbero 440 milioni di euro nel caso
in cui si volesse anticipare la realizzazione dell'opera. Per il
presidente di Autovie se arriveranno dei finanziamenti tra il
2023 e il 2026 le opere saranno completate. Altrimenti il piano
finanziario dovrà contare sulle entrate tariffarie e quindi
subire un notevole spostamento in avanti dei tempi di
realizzazione.
Sulle tariffe, in ogni caso, sia il presidente che il direttore
di Autovie hanno assicurato che non sono previsti ulteriori
aumenti. Quanto ai tempi di trasferimento della concessione
autostradale alla NewCo, Paniz ha ribadito che la decisione
spetta al Governo attraverso i ministeri competenti.
Il direttore ha poi specificato che lo scorso 2 marzo Autovie
Venete ha presentato al Governo un piano finanziario transitorio
che tiene conto di una eventuale rettifica del valore di subentro
di 7,8 milioni di euro, cifra attualmente oggetto di un
contenzioso tra Autovie e ministero.
L'audizione è stata l'occasione anche per rendere noti alcuni
dati sul traffico e sulla sicurezza. Il transito sull'A4 nel
periodo pre pandemia registrava 47 milioni di veicoli all'anno,
con una media giornaliera di 95mila veicoli leggeri e 36mila
mezzi pesanti; durante la pandemia si è passati a 34 milioni di
veicoli l'anno, con una media giornaliera di 64mila veicoli
leggeri e 31mila mezzi pesanti. Il calo ha inciso sulla copertura
del piano finanziario. La spesa per la terza corsia resta stimata
in 1,9 miliardi di euro (secondo il piano 2009) ma potrebbe
subire una revisione al rialzo dovuta alla variazione dei prezzi
e ad un contenimento dei ribassi d'asta previsti sugli appalti.
Quanto all'incidentalità, il raffronto tra gennaio e aprile 2019
con lo stesso periodo 2021 (tralasciando il 2020, anno in cui il
calo del traffico non rende comparabili i dati), il numero di
incidenti con danni alle persone è calato da 46 a 24, grazie
anche agli interventi fatti sulla rete e in particolare sulla
terza corsia, ormai completata per un tratto significativo tra
Venezia e Trieste.
ARC/SSA/al
L'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Graziano Pizzimenti
Foto Regione FVG