Porti: Pizzimenti, sì a modifiche per sviluppo scalo di Trieste
Trieste, 22 mag - "È uno dei passaggi fondamentali per il porto
di Trieste: le modifiche sollecitate dagli operatori e richieste
dall'Autorità di sistema che oggi abbiamo approvato sono
destinate a incrementare e sviluppare nuove aree dello scalo a
vantaggio non solo della città, ma dell'intera economia
regionale".
Con queste parole l'assessore regionale alle Infrastrutture
Graziano Pizzimenti ha commentato l'approvazione oggi in Giunta
dell'adeguamento tecnico funzionale (ATF) del Porto di Trieste,
documento proposto dall'Autorità di Sistema portuale del Mare
Adriatico orientale (AdSP), che introduce alcune modifiche al
Piano regolatore del porto di Trieste.
Due le variazioni adottate, la prima delle quali interessa la
piattaforma logistica nell'area Arsenale san Marco-Scalo
Legnami-Molo VIII-Ferriera di Servola, e consente l'avanzamento
di 35 metri verso il mare del fronte di accosto della banchina in
modo da raggiungere la profondità di fondale (15 m sul livello
marino medio) necessaria all'ormeggio delle grandi navi
portacontainer di ultima generazione.
L'altra modifica riguarda la ridefinizione delle funzioni ammesse
nella zona portuale urbana, qualora non venisse realizzato lo
scalo turistico denominato Porto Lido. Secondo quanto disposto
dall'adeguamento tecnico funzionale, l'area potrà essere oggetto
di una specifica pianificazione attuativa con destinazioni d'uso,
così come precisato dalla delibera di Giunta, ricomprese tra
quelle già definite dalle norme di attuazione del Piano
regolatore portuale. Nel caso di una eventuale nuova
pianificazione, si dovrà tenere conto delle norme ambientali e
paesaggistiche vigenti, nonché dei vincoli di tutela dei beni
culturali presenti nell'area che comprende il faro storico della
città.
ARC/CCA/al
L'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti
Foto Regione FVG
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