Salute: Riccardi, videosorveglianza contrasta aggressioni al personale
Sottoscritto a Udine l'accordo tra Asufc e questura Trieste, 24 lug - "Questo protocollo si pone come un passaggio
importante nel contrastare il fenomeno, purtroppo in costante
aumento in tutta Italia, delle aggressioni e minacce al personale
sanitario. Il fatto che il Governo si sia trovato nelle
condizioni di stabilire misure restrittive di fronte a
determinate condotte la dice lunga sul momento che stiamo
attraversando. Di fronte a ciò, abbiamo ritenuto necessario e
urgente un nuovo intervento puntuale a tutela dei professionisti
che lavorano nelle strutture sanitarie. In particolare,
l'immediata segnalazione alla centrale operativa della Questura
aiuterà le Forze dell'ordine a giungere ancora più velocemente
nei luoghi in cui si verificano eventuali tensioni". È la riflessione condivisa oggi dall'assessore regionale alla
Salute Riccardo Riccardi, presente alla sottoscrizione
dell'accordo che prevede l'implementazione di un sistema di
videosorveglianza ospedaliera all'interno delle strutture
dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, con
l'allertamento automatico delle Forze dell'ordine in caso di
episodi di violenza, minacce o danneggiamenti. Il documento è
stato siglato a Udine dal direttore generale di Asufc Denis
Caporale e dal questore di Udine Domenico Farinacci. L'accordo nasce in risposta all'aumento degli episodi di
aggressioni e danneggiamenti negli ospedali e nelle strutture
sanitarie, in particolare nei Pronto soccorso, e dà applicazione
ai principi dettati dal decreto legge emanato dal Governo lo
scorso ottobre, con la finalità di proteggere con maggior
efficacia il personale sanitario. Previste, oltre alle misure di
sorveglianza attiva e l'installazione di videocamere di
sicurezza, anche attività di formazione e sensibilizzazione del
personale (progettata sempre in collaborazione tra Asufc e
Polizia di Stato), procedure specifiche per la denuncia degli
episodi di violenza e il sostegno psicologico alle vittime. Sono già attive 12 telecamere presso il Pronto Soccorso di Udine,
6 presso il servizio di continuità assistenziale dell'Istituto di
medicina Gervasutta e 2 al servizio Rems (residenza deputata
all'esecuzione delle misure di sicurezza detentive) di via
Pozzuolo. Nei prossimi mesi verranno installate anche presso i
Pronto soccorso degli ospedali "spoke". Il direttore di Asufc, Denis Caporale, e il questore di Udine,
Domenico Farinacci, hanno sottolineato come l'attuazione del
protocollo contribuirà a tutelare sia il personale sanitario,
garantendogli di lavorare con la massima serenità in qualsiasi
fascia oraria, sia i cittadini che hanno il diritto di ricevere
le cure in un contesto ordinato e sicuro.
ARC/PAU/al
Salute: Riccardi, videosorveglianza contrasta aggressioni al personale