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24.07.2025 13:24

Salute: Riccardi, videosorveglianza contrasta aggressioni al personale

Sottoscritto a Udine l'accordo tra Asufc e questura
Trieste, 24 lug - "Questo protocollo si pone come un passaggio importante nel contrastare il fenomeno, purtroppo in costante aumento in tutta Italia, delle aggressioni e minacce al personale sanitario. Il fatto che il Governo si sia trovato nelle condizioni di stabilire misure restrittive di fronte a determinate condotte la dice lunga sul momento che stiamo attraversando. Di fronte a ciò, abbiamo ritenuto necessario e urgente un nuovo intervento puntuale a tutela dei professionisti che lavorano nelle strutture sanitarie. In particolare, l'immediata segnalazione alla centrale operativa della Questura aiuterà le Forze dell'ordine a giungere ancora più velocemente nei luoghi in cui si verificano eventuali tensioni".
È la riflessione condivisa oggi dall'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, presente alla sottoscrizione dell'accordo che prevede l'implementazione di un sistema di videosorveglianza ospedaliera all'interno delle strutture dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, con l'allertamento automatico delle Forze dell'ordine in caso di episodi di violenza, minacce o danneggiamenti. Il documento è stato siglato a Udine dal direttore generale di Asufc Denis Caporale e dal questore di Udine Domenico Farinacci.
L'accordo nasce in risposta all'aumento degli episodi di aggressioni e danneggiamenti negli ospedali e nelle strutture sanitarie, in particolare nei Pronto soccorso, e dà applicazione ai principi dettati dal decreto legge emanato dal Governo lo scorso ottobre, con la finalità di proteggere con maggior efficacia il personale sanitario. Previste, oltre alle misure di sorveglianza attiva e l'installazione di videocamere di sicurezza, anche attività di formazione e sensibilizzazione del personale (progettata sempre in collaborazione tra Asufc e Polizia di Stato), procedure specifiche per la denuncia degli episodi di violenza e il sostegno psicologico alle vittime.
Sono già attive 12 telecamere presso il Pronto Soccorso di Udine, 6 presso il servizio di continuità assistenziale dell'Istituto di medicina Gervasutta e 2 al servizio Rems (residenza deputata all'esecuzione delle misure di sicurezza detentive) di via Pozzuolo. Nei prossimi mesi verranno installate anche presso i Pronto soccorso degli ospedali "spoke".
Il direttore di Asufc, Denis Caporale, e il questore di Udine, Domenico Farinacci, hanno sottolineato come l'attuazione del protocollo contribuirà a tutelare sia il personale sanitario, garantendogli di lavorare con la massima serenità in qualsiasi fascia oraria, sia i cittadini che hanno il diritto di ricevere le cure in un contesto ordinato e sicuro. ARC/PAU/al