Trieste, 21 lug - "Fin da subito ho chiesto responsabilità nell'approccio al rinnovo contrattuale per il Comparto unico. Un tema delicato, che coinvolge in maniera diretta i lavoratori, il loro reddito e le loro famiglie, ma che deve fare i conti non solo con il bilancio regionale, ma anche con i limiti di legge giustamente fissati per le Pubbliche amministrazioni. Ciò che è emerso in queste ore mi spinge a prendermi la responsabilità di portare la norma in Aula, in sede di assestamento di bilancio". Lo rende noto l'assessore regionale alle Autonomie locali e Funzione pubblica Pierpaolo Roberti. "Una decisione maturata tenendo conto di diversi elementi sin qui intervenuti - così Roberti -. In primis la soddisfazione espressa dall'Anci (che, come associazione dei Comuni, rappresenta il datore di lavoro dei due terzi dei dipendenti del Comparto unico) sia per gli importi sia per le misure di welfare a carico della Regione previste nella norma. In secondo luogo quanto comunicato dalla Cgil, che esclude chiaramente ogni pregiudizio nell'avviare una trattativa sulla parte giuridica. Non ultimo, il rispetto verso quei tanti lavoratori che hanno dimostrato amarezza per l'accordo non raggiunto, constatando che avrebbe portato importanti benefici contrattuali ed economici alla categoria". L'assessore ha inoltre ringraziato "una larga parte dell'opposizione che, pur nella normale dialettica politica, ha rilasciato dichiarazioni nel segno della responsabilità, auspicando la legge e plaudendo all'innovazione del welfare per tutto il comparto". ARC/PAU/al
