Trieste, 30 mar - Il rilancio turistico dei cammini del Friuli
Venezia Giulia, come occasione di promozione del territorio e del
turismo lento, è stato al centro dell'incontro di oggi tra
l'assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio
Emidio Bini, e il consigliere regionale Franco Mattiussi, primo
firmatario di un emendamento alla legge di Stabilità 2021, che
istituisce la Rete dei cammini del Friuli Venezia Giulia,
finanziata con 450mila euro.
La riunione è stata l'occasione per ribadire la rilevanza
turistica degli itinerari a piedi e fare il punto sullo stato dei
lavori: in merito al protocollo d'intesa per la valorizzazione
del progetto europeo sulla Romea Strata, il quale ripropone il
sistema di vie e sentieri che dall'Europa centro-orientale
conducevano i pellegrini a Roma, i tecnici hanno definito i
contenuti e sono prossimi all'adozione degli atti formali, mentre
per quanto riguarda l'emendamento presentato da Mattiussi, che
modifica la legge 21/2016 in tema di cammini, il gruppo tecnico è
impegnato nella definizione dei contenuti del provvedimento di
attuazione della norma.
Il potenziamento dei cammini in chiave turistica si inserisce
nell'attuale trend, con una sempre maggiore richiesta da parte di
turisti, visitatori, ma anche cittadini della regione, di
esperienze a contatto con la natura e in luoghi con minore
concentrazione di affollamento, in un'ottica di turismo lento per
la riscoperta dei territori attraverso le tradizioni, la storia,
la cultura e l'enogastronomia.
La rete dei cammini comprende itinerari che collegano tra loro,
infatti, luoghi accumunati da significativi e documentati fatti
storici o da tradizioni storicamente consolidate, di interesse
storico, culturale, religioso, naturalistico, ambientale,
paesaggistico ed enogastronomico.
In Friuli Venezia Giulia sono presenti molteplici percorsi
spirituali, storici e tematici (Cammino celeste, Cammino delle
Pievi della Carnia, Cammino di San Cristoforo, Romea Allemagna,
Romea Aquileiese, Romea Julia Augusta, 44 chiese votive delle
Valli del Natisone, Via Flavia, Cammino di San Martino, Cammino
di Sant'Antonio, Via del Tagliamento) e sono altrettanto
importanti i sentieri naturalisti (Alpe Adria Trail, Via Alpina,
Anello delle Dolomiti Friulane, Alta Via Forni di Sopra,
Traversata Carnica, Sentiero Italia), che potrebbero inserirsi
nelle strategie delineate dall'attuale normativa regionale.
ARC/COM/ma
L'assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, e il consigliere regionale Franco Mattiussi.