Udine, 4 dic - "L'Amministrazione regionale considera la
lettura un mezzo fondamentale di sviluppo culturale, economico e
sociale per le persone oltre che uno strumento di accrescimento
cognitivo e relazionale per bambini e adolescenti. In continuità
con le attività previste dal precedente accordo multisettoriale
di promozione della lettura 2018-2020, stiamo promuovendo la
sottoscrizione del nuovo accordo, la cui versione per il triennio
2021-2023 sarà sottoscritta entro la fine dell'anno".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli,
all'apertura dei lavori della 9a Giornata regionale di formazione
"+ Leggi + Cresci" in videoconferenza.
In linea con il tema guida di Crescere Leggendo, la giornata di
formazione + Leggi + Cresci porta, quest'anno, il titolo di
"Ridire Rodari", in omaggio al grande scrittore di cui si celebra
il centenario della nascita e si sviluppa con Damatrà Onlus,
capofila del progetto, nell'ambito del programma della Regione
Friuli Venezia Giulia di promozione della lettura LeggiAMO 0-18.
Il webinar, grazie al supporto di MediaLibrayOnLine, la
piattaforma digitale di riferimento delle biblioteche della
Regione che ha garantito il collegamento a 500 partecipanti, ha
permesso di ascoltare voci importanti che hanno inquadrato
l'opera di Rodari dal punto di vista storico e pedagogico.
Fra queste quelle di Vanessa Roghi, storica e biografa di Rodari,
Bernard Friot uno dei più originali e amati scrittori per ragazzi
e Franco Lorenzoni, maestro elementare, attivo nel movimento di
Cooperazione Educativa e fondatore di Amelia la Casa-laboratorio
di Cenci, un centro di ricerca e sperimentazione educativa ed
artistica, particolarmente impegnato su temi ecologici e
interculturali.
Nel suo intervento, Gibelli ha espresso gratitudine per le
numerose iniziative implementate con Crescere leggendo "che hanno
contribuito ad aumentare l'interesse verso la lettura in un Paese
che legge ancora poco diversamente da quanto accade in Friuli
Venezia Giulia, territorio preso a riferimento per una positiva
politica della lettura".
"In un momento in cui l'immagine sembra fagocitare qualsiasi
cosa, diventa indispensabile investire sui libri - ha proseguito
Gibelli - e la tecnologia aiuta in questo. La pandemia, che ci ha
costretto a rimanere a casa, ha offerto anche l'opportunità di
implementare la lettura. I risultati ottenuti grazie alle tante
iniziative messe in campo sono importanti ma sono certa che
potremo fare di più mutuando la filosofia degli sportivi che si
misurano ogni volta con se stessi per superare i propri limiti ed
ottenere ancora risultati migliori".
L'assessore regionale ha quindi sottolineato l'importanza della
tecnologia, un'alleata che permette di allargare il bacino di
riferimento: "l'uso dei sistemi innovativi - ha commentato
Gibelli - permette di ampliare il proprio pubblico e quando sarà
possibile riproporre le iniziative dal vivo, ci ritroveremo anche
il pubblico digitale".
La tecnologia ha consentito, infatti, di aprire la giornata di
formazione ai tanti operatori culturali delle altre regioni
italiane che guardano al Friuli Venezia Giulia come modello di
riferimento per una politica della lettura capace di attuarsi
attraverso un accordo multisettoriale che integra le strategie di
intervento lungo tutta l'età evolutiva simbolicamente compresa
tra i 0 e i 18 anni.
ARC/LP/ep