Energia: Scoccimarro, Piano energetico strategico per sviluppo Fvg
Trieste, 16 dic - "Il Piano energetico regionale è un documento
programmatorio fondamentale per lo sviluppo del Friuli Venezia
Giulia. Prevede infatti gli investimenti che saranno messi in
campo da qui al 2030 in un settore sempre più strategico per le
attività imprenditoriali e per i cittadini: quasi 800 milioni di
euro di risorse pubbliche, quasi un miliardo di euro di
interventi dei privati e una crescita occupazionale di quasi
13mila addetti".
Lo afferma l'assessore alla Difesa dell'ambiente ed energia Fabio
Scoccimarro commentando la recente approvazione della Giunta del
Piano energetico regionale.
"Si tratta di un Piano particolarmente ambizioso con il quale
l'Amministrazione regionale si è posta l'obiettivo di anticipare
al 2045 il Green deal europeo che punta a rendere l'Unione
europea la prima zona al mondo a impatto climatico zero entro il
2050".
Da sottolineare che la Direzione centrale difesa dell'ambiente ed
energia, in collaborazione con l'Enea, aveva iniziato già nel
2023 l'iter di studio finalizzato all'aggiornamento del Piano
energetico regionale.
"In questa fase preliminare - spiega Scoccimarro - erano stati
individuati due obiettivi di prioritari: la sicurezza energetica
in grado di garantire un servizio di approvvigionamento continuo
e accessibile ad ogni fascia della popolazione e l'indipendenza
energetica".
"Per raggiungere questo importante risultato intendiamo
potenziare lo sviluppo gli impianti di energia rinnovabile,
puntando in particolare sul fotovoltaico e sulla biomassa per il
riscaldamento degli edifici residenziali, specialmente nelle aree
montane. Per questo secondo pilastro - aggiunge l'assessore -
risulta essenziale la riduzione dei consumi ottimizzando i
processi industriali e riqualificando il parco immobiliare".
Per la precisione si prevede che le risorse pubbliche dedicate al
raggiungimento degli obiettivi del Piano energetico regionale
ammontino complessivamente a 793 milioni di euro a fronte di 951
milioni di euro di investimenti privati. La realizzazione di
tutte le azioni del Piano potrà produrre un impatto
sull'occupazione derivante da investimenti attuati a livello
regionale.
Si stima che i nuovi interventi nel settore dell'efficienza
energetica e delle fonti rinnovabili renderanno possibili 12.700
nuove assunzioni. L'89% sarà impiegato in modo temporaneo in
quanto coinvolto nelle fasi di attuazione. Rientrano in questa
categoria gli addetti alle installazioni di impianti e
infrastrutture, all'implementazione di interventi di
efficientamento energetico, alla realizzazione di studi e
ricerche e alle attività didattiche e di analisi.
L'11%, pari a circa 1.370 lavoratori a tempo pieno, sarà invece
occupato in modo permanente in quanto sarà coinvolto
principalmente nelle fasi di gestione e manutenzione degli
impianti e delle attrezzature installati, nonché nella
manutenzione delle infrastrutture realizzate.
ARC/TOF/pph
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