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12.11.2024 16:43

Salute: Riccardi, cambiamento sociale richiede revisione del sistema


San Vito al Tagliamento, 12 nov - "I dati emersi anche dal convegno di oggi ci portando a confermare la correttezza della strategia che stiamo portando avanti: con un decremento delle nascite e un incremento degli anziani over 65 è necessario ridefinire il modello di salute in Friuli Venezia Giulia, riorientando le risorse investite. Ciò richiede un cambio culturale e uno sforzo epocale, che deve però avvenire con il contributo di tutti coloro che operano in questo ambito".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi partecipando oggi all'incontro dal titolo "Invecchiamo e non riusciamo a smettere", che ha preso in esame la ricerca sui bisogni della popolazione dell'ambito di San Vito al Tagliamento". Alla presenza del sindaco di San Vito Alberto Bernava, del vicepresidente della Casa di Riposo Augusto Bertocco e del presidente di Uneba Fvg Matteo Sabini, l'esponente dell'esecutivo nel suo intervento ha messo in luce il percorso che la Regione sta compiendo al fine di adeguare il sistema socio sanitario alle nuove esigenze della comunità.
"Di fronte ad una società che cambia - ha detto Riccardi nel suo intervento - anche il modello di risposta ai bisogni di salute si deve modificare; di fronte all'aumento dell'età media della popolazione e al crollo delle nascite, emergono nuove esigenze che si devono tradurre in una nuova offerta che non sempre può andare semplicemente ad aggiungersi a ciò che già esiste. Al contrario va ripensato e governato un processo di cambiamento che porta con se non solo ad una modifica del modello organizzativo ma anche alla redistribuzione delle risorse a disposizione".
Riccardi ha messo poi in risalto il fatto che in questo momento ci si trova di fronte ad uno strabismo "che porta a soffermare l'attenzione più sulle singole decisioni che riguardano la rete ospedaliera, quando invece lo sguardo andrebbe indirizzato sulle necessità post acuzie e alla non autosufficienza degli anziani, temi che stanno diventando sempre più preponderanti. Di fronte a questi cambiamenti della società vanno compiute scelte strategiche e culturali che mal si conciliano con il tentativo di difendere posizioni".
Infine Riccardi ha lanciato un monito affinchè le esperienze fino ad ora vissute in una regione di avanguardia come il Friuli Venezia Giulia possano garantire un nuovo passo in avanti. "Le non decisioni assunte nel tempo - ha detto l'assessore regionale - hanno prodotto comunque delle scelte. Mi aspetto che chi ha responsabilità di compiere delle decisioni faccia un deciso passo in avanti dando il proprio contributo. Non si può pensare che gli adeguamenti del sistema possano giungere solo dalle istituzioni; è infatti sotto gli occhi di tutti che le soluzioni spesso sono arrivate anche da chi ha vissuto in prima persona i problemi, trasformando quelle esigenze in positivi esempi di risposte della cooperazione sociale e terzo settore. Un cambio culturale ha bisogno del sostegno di tutti".
Dallo studio compiuto da Paolo Tomasin e Mario Marcolin è emerso che la popolazione anziana residente nell'ambito territoriale del Tagliamento è di quasi 11 mila persone pari al 24,2 per cento dei residenti. Tra questi, coloro con più di 80 anni sono il 7,8 per cento (3.475 unità). Inoltre, l'analisi ha messo in evidenza come il 78 per cento degli anziani sono autosufficienti ma il 14 per cento, pari a 1500 persone, vivono in rischio di transitare in non autosufficienza mentre l'8 per cento non è autosufficiente. Lo studio inoltre indica che il territorio vedrà la popolazione a rischio passare da 1.500 persone a oltre 1.700 nel 2031 mentre la popolazione non autosufficiente si prevede in crescita dagli attuali 850 a 980 unità. ARC/AL/gg