L'assessore annuncia: verso cabina di regia con il privato
sociale, riforma operativa entro il 2025
Pordenone, 10 ott - "Le politiche a favore della non
autosufficienza delle persone anziane devono tenere conto, in
particolare, del tema che si vive più a lungo, della carenza del
personale socio-sanitario e della tenuta complessiva del sistema
sanitario. Se pensiamo che in Friuli Venezia Giulia, tra dieci
anni, una persona su due avrà oltre 65 anni, la grande sfida è
quella di riuscire a dare sempre di più una risposta di
integrazione socio-sanitaria. E per la non autosufficienza, va
considerato il sistema residenziale in struttura. Serve dare una
risposta articolata e per farlo è necessario lavorare sul sistema
di accreditamento e degli standard, con il coinvolgimento anche
del privato sociale che si affianca al sistema pubblico e al
privato del mercato. La co-progettazione in alleanza con il terzo
settore diventa fondamentale per continuare a garantire un
sistema che tenga insieme il principio della concorrenza con il
valore della sussidiarietà".
Lo ha detto questa sera l'assessore regionale alla Salute,
politiche sociali e disabilità, Riccardo Riccardi, dialogando con
Manuela Lanzarin, assessore alla Salute e politiche sociali della
Regione Veneto, alla tavola rotonda organizzata nell'ambito del
convegno nazionale Uneba, Unione nazionale istituzioni e
iniziative di assistenza sociale, in corso a San Giovanni
Lupatoto (Verona). L'evento ha per titolo "Valori e valore nella
cura della persona anziana: etica e sostenibilità dei servizi,
strategie di innovazione e resistenza".
"Proprio dalla forte collaborazione con il privato sociale come
elemento di qualità nel pensare la futura governance del sistema
- ha aggiunto Riccardi - è già stato avviato un percorso che
punta a una importante riqualificazione del sistema
dell'accoglienza residenziale. Un percorso condiviso che prevede
la costituzione di una cabina di regia che veda la partecipazione
della Regione, delle Aziende sanitarie e delle rappresentanze di
categoria. La cabina di regia - ha evidenziato l'assessore - avrà
il compito di individuare le problematiche e definire le priorità
anche attraverso l'istituzione di tavoli tematici che affrontino
le diverse questioni legate alla riqualificazione del sistema".
Un percorso, come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale,
che vedrà proprio nei tavoli tematici di confronto "gli strumenti
del modellamento del nuovo sistema (come per esempio la retta, il
registro, l'accreditamento, l'accordo contrattuale, la quota
premialità) che saranno in grado di affrontare gli snodi centrali
della riqualificazione del sistema residenzialità; quest'ultima,
nel corso del 2025, prevederà anche un percorso di
accompagnamento della fase normativa ed attuativa. L'obiettivo -
ha annunciato l'assessore - è che questa logica di condivisione
possa portare, entro il prossimo anno, il sistema a regime in
modo che i bisogni delle persone anziane rientrino in una
programmazione e in una attuazione di percorsi equi, appropriati
e sostenibili".
ARC/LIS/al