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25.07.2024 11:07

Assestamento: Scoccimarro, con 70 mln priorità a difesa suolo e acqua

Sarà istituita la comunità energetica Io Sono Friuli Venezia Giulia
Udine, 25 lug - "L'assestamento di bilancio aggiunge risorse per oltre 70 milioni di euro ai 183 milioni della Stabilità, per un totale di oltre 250 milioni di euro nel 2024 che sono destinati principalmente alla difesa della risorsa idrica, sia in termini di tutela del territorio dal dissesto idrogeologico che di riutilizzo dell'acqua, e alla sostenibilità nella produzione di energia".
Questi, in sintesi, gli obiettivi del pacchetto di norme contenuto nell'assestamento di bilancio e illustrato, per la sua parte di competenza, dall'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, sviluppo sostenibile e energia Fabio Scoccimarro. Tra le poste principali, circa 12,6 milioni di euro sono destinati alla difesa del suolo e sicurezza idrogeologica e geologica del territorio, ai dragaggi portuali, tra cui il ripristino della Litoranea Veneta e alle manutenzioni straordinarie di Porto Nogaro e Porto Buso per il tramite del commissario straordinario. Scocimarro ha citato anche gli interventi per 2 milioni di euro a difesa della costa di Barcola, che seguono a quelli già svolti sulle spiagge di Grado e Lignano, e 200mila euro per le indagini strutturali dell'Antica Diga davanti il Porto Vecchio.
"Inoltre, la cabina di regia del Sistema integrato per la prevenzione del rischio idrogeologico avrà a disposizione quasi 28 milioni di euro: una cabina creata l'anno scorso e che ha già visto predisporre opere per 50 milioni di euro per difendere il nostro territorio con interventi strategici che non portano voti, ma salvano vite e difendono le proprietà private" ha dichiarato l'assessore in Aula. Sul tema della difesa delle risorse idriche Scoccimarro ha ribadito che "non possiamo più accettare lo spreco di oltre 1 miliardo di metri cubi d'acqua all'anno, come non possiamo, nel 2024, sorvolare sulla salubrità dell'acqua bevuta dai nostri cittadini. Da qui lo stanziamento di un milione di euro per il progetto pilota di acquedotto di quartiere e i 350 mila euro per la sigillatura e i sistemi di ricircolo delle fontane comunali ornamentali".
Ulteriori 10,5 milioni di euro sono destinati al servizio Gestione risorse idriche per due progetti pilota (da 2 milioni di euro ciascuno) per i servizi idrici e i rifiuti (gestiti da Ausir); 4 milioni di euro a sostegno della progettazione e della realizzazione di infrastrutture per il riutilizzo delle acque reflue dei depuratori di San Giorgio e Lignano da destinare a scopi irrigui e industriali, in conformità alle normative nazionali ed europee; interventi per la mitigazione degli effetti dei deflussi discontinui (hidropeaking) del fiume Isonzo.
"Consolidiamo - ha aggiunto Scoccimarro - anche l'attenzione al sistema di gestione dei rifiuti con 8 milioni di euro, di cui 4 destinati alle imprese per la rimozione dell'amianto e 3 ai Comuni per la realizzazione e ampliamento dei centri di raccolta e riuso".
Si è poi passati al capitolo energia che vede il mantenimento dello sconto carburanti con ulteriori 5 milioni di euro (60 totali per il 2024) "misura fondamentale per limitare l'inquinamento del turismo del pieno e sostenere anche le attività economiche regionali" ha rimarcato Scoccimarro, respingendo la proposta di introdurre l'indice Isee per l'ottenimento della tessera.
Scoccimarro ha poi annunciato "la futura Comunità energetica rinnovabile "Cer Io sono Friuli Venezia Giulia" con la quale la Regione vuole supportare e porsi come leader per unire le "energie" di tutte quelle comunità energetiche costituende o da costituirsi e gli impianti fotovoltaici installati negli ultimi anni. Le Cer verranno quindi incentivate con 4 milioni di euro (2 per gli enti pubblici e 2 per le imprese)".
Oltre 12 mln di euro sono destinati alla transizione energetica, confermando, tra l'altro, una misura che secondo Scocimarro è stata molto apprezzata dai sindaci e sarà ancora finanziata in futuro: il riferimento è al programma "polmoni verdi urbani" a cui sono assegnati 1,6 milioni di euro per chiudere la graduatoria che ha visto finanziare, in due anni, quasi 40 progetti per un totale di oltre 6 milioni di euro.
Auspicando un dialogo costruttivo con le opposizioni, Scoccimarro ha quindi chiesto "pieno appoggio alla misura che anticipa ai Comuni e alle Comunità montane circa 15 milioni di euro per l'attuazione della norma sulle grandi derivazioni idroelettriche, che racchiude in sé i principi della nostra visione politica: tutela dell'ambiente, sfruttamento sostenibile delle risorse naturali e garanzia per i nostri territori e comunità". ARC/SSA/al