Assestamento: Scoccimarro, con 70 mln priorità a difesa suolo e acqua
Sarà istituita la comunità energetica Io Sono Friuli Venezia
Giulia Udine, 25 lug - "L'assestamento di bilancio aggiunge risorse
per oltre 70 milioni di euro ai 183 milioni della Stabilità, per
un totale di oltre 250 milioni di euro nel 2024 che sono
destinati principalmente alla difesa della risorsa idrica, sia in
termini di tutela del territorio dal dissesto idrogeologico che
di riutilizzo dell'acqua, e alla sostenibilità nella produzione
di energia". Questi, in sintesi, gli obiettivi del pacchetto di norme
contenuto nell'assestamento di bilancio e illustrato, per la sua
parte di competenza, dall'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente, sviluppo sostenibile e energia Fabio Scoccimarro.
Tra le poste principali, circa 12,6 milioni di euro sono
destinati alla difesa del suolo e sicurezza idrogeologica e
geologica del territorio, ai dragaggi portuali, tra cui il
ripristino della Litoranea Veneta e alle manutenzioni
straordinarie di Porto Nogaro e Porto Buso per il tramite del
commissario straordinario. Scocimarro ha citato anche gli
interventi per 2 milioni di euro a difesa della costa di Barcola,
che seguono a quelli già svolti sulle spiagge di Grado e Lignano,
e 200mila euro per le indagini strutturali dell'Antica Diga
davanti il Porto Vecchio. "Inoltre, la cabina di regia del Sistema integrato per la
prevenzione del rischio idrogeologico avrà a disposizione quasi
28 milioni di euro: una cabina creata l'anno scorso e che ha già
visto predisporre opere per 50 milioni di euro per difendere il
nostro territorio con interventi strategici che non portano voti,
ma salvano vite e difendono le proprietà private" ha dichiarato
l'assessore in Aula.
Sul tema della difesa delle risorse idriche Scoccimarro ha
ribadito che "non possiamo più accettare lo spreco di oltre 1
miliardo di metri cubi d'acqua all'anno, come non possiamo, nel
2024, sorvolare sulla salubrità dell'acqua bevuta dai nostri
cittadini. Da qui lo stanziamento di un milione di euro per il
progetto pilota di acquedotto di quartiere e i 350 mila euro per
la sigillatura e i sistemi di ricircolo delle fontane comunali
ornamentali". Ulteriori 10,5 milioni di euro sono destinati al servizio
Gestione risorse idriche per due progetti pilota (da 2 milioni di
euro ciascuno) per i servizi idrici e i rifiuti (gestiti da
Ausir); 4 milioni di euro a sostegno della progettazione e della
realizzazione di infrastrutture per il riutilizzo delle acque
reflue dei depuratori di San Giorgio e Lignano da destinare a
scopi irrigui e industriali, in conformità alle normative
nazionali ed europee; interventi per la mitigazione degli effetti
dei deflussi discontinui (hidropeaking) del fiume Isonzo. "Consolidiamo - ha aggiunto Scoccimarro - anche l'attenzione al
sistema di gestione dei rifiuti con 8 milioni di euro, di cui 4
destinati alle imprese per la rimozione dell'amianto e 3 ai
Comuni per la realizzazione e ampliamento dei centri di raccolta
e riuso". Si è poi passati al capitolo energia che vede il mantenimento
dello sconto carburanti con ulteriori 5 milioni di euro (60
totali per il 2024) "misura fondamentale per limitare
l'inquinamento del turismo del pieno e sostenere anche le
attività economiche regionali" ha rimarcato Scoccimarro,
respingendo la proposta di introdurre l'indice Isee per
l'ottenimento della tessera. Scoccimarro ha poi annunciato "la futura Comunità energetica
rinnovabile "Cer Io sono Friuli Venezia Giulia" con la quale la
Regione vuole supportare e porsi come leader per unire le
"energie" di tutte quelle comunità energetiche costituende o da
costituirsi e gli impianti fotovoltaici installati negli ultimi
anni. Le Cer verranno quindi incentivate con 4 milioni di euro (2
per gli enti pubblici e 2 per le imprese)". Oltre 12 mln di euro sono destinati alla transizione energetica,
confermando, tra l'altro, una misura che secondo Scocimarro è
stata molto apprezzata dai sindaci e sarà ancora finanziata in
futuro: il riferimento è al programma "polmoni verdi urbani" a
cui sono assegnati 1,6 milioni di euro per chiudere la
graduatoria che ha visto finanziare, in due anni, quasi 40
progetti per un totale di oltre 6 milioni di euro. Auspicando un dialogo costruttivo con le opposizioni, Scoccimarro
ha quindi chiesto "pieno appoggio alla misura che anticipa ai
Comuni e alle Comunità montane circa 15 milioni di euro per
l'attuazione della norma sulle grandi derivazioni idroelettriche,
che racchiude in sé i principi della nostra visione politica:
tutela dell'ambiente, sfruttamento sostenibile delle risorse
naturali e garanzia per i nostri territori e comunità".
ARC/SSA/al
Assestamento: Scoccimarro, con 70 mln priorità a difesa suolo e acqua