Udine, 23 apr - La Regione Friuli Venezia Giulia è la prima in Italia ad aver istituito uno strumento di deduzione fiscale utile a incentivare il mondo delle partite Iva a sostenere i trust "Dopo di noi".
Ad illustrare i contenuti della norma è stata l'assessore regionale alle Finanze intervenuta al convegno "I vantaggi del Trust Dopo di noi" promosso dalla Banca di Udine nella sede di Confindustria del capoluogo friulano. I saluti di apertura sono stati portati dal presidente di Banca di Udine Lorenzo Sirch e dalla presidente di Confindustria Udine Anna Mareschi Danieli. Come ha evidenziato l'assessore la Regione è certa che la sinergia con le imprese del territorio sia lo strumento più efficace per realizzare obiettivi di solidarietà, un valore impresso nella natura e nell'identità dei friulani, che si realizza quando la collaborazione abbraccia un numero sempre più ampio di enti e soggetti: è questo il valore aggiunto del trust che coinvolge l'intera comunità e che si caratterizza per essere una leva sociale prima ancora che fiscale, un "pane buono" che lievita con l'apporto di ognuno.
L'atto di trust sorge su misura e affida al trustee il progetto condiviso dai genitori per i propri figli con disabilità dando così un futuro autonomo alla prospettiva di vita delle persone, secondo le volontà dei disponenti.
Il trust è uno strumento che ha l'ambizione di provocare un cambiamento culturale e incidere sulla prospettiva esistenziale per favorire nuovi percorsi di vita, restituendo autonomia alle persone disabili e serenità alle famiglie che sono coinvolte nell'assistenza quotidiana.
La norma intende favorire le erogazioni liberali da parte delle imprese e dei lavoratori autonomi ai trust, particolari fondi fiduciari, tra cui il trust "Dopo di noi" prevedendo l'applicazione di una detrazione Irap dell'80 per cento della donazione e comunque fino a un massimo di 10mila euro. Si tratta di una novità sul panorama nazionale con cui si intende incentivare le azioni a favore dei trust che danno assistenza a persone con gravi disabilità.
Con il trust "Dopo di noi", istituto giuridico introdotto nell'ordinamento italiano con la legge 112/2016 come strumento a tutela del disabile grave, chiunque può partecipare alla costruzione del progetto attraverso una donazione specifica; ed è su questo istituto che intende incidere la Regione con la norma approvata in finanziaria, per agevolarne il ricorso a beneficio delle famiglie.
Tra i relatori è intervenuto anche Valter Franz che con la moglie Mara, a cui è andata la gratitudine della Regione, ha promosso, pensando al futuro del figlio autistico, il progetto "Small house", un sistema abitativo privo di barriere architettoniche fisiche e cognitive. Pensato e costruito per proteggere e accompagnare la persona autistica e la sua famiglia nella quotidianità della vita domestica, costituisce una risposta concreta alle difficoltà di gestione del bambino o adulto autistico, con una particolare attenzione al benessere di tutti coloro che gli sono vicini. Il primo prototipo abitativo con questo sistema è in costruzione a Povoletto. ARC/SSA/ma