Agricoltura: Fedriga-Zannier, Fondo rotazione sviluppa il comparto
Questo pomeriggio sono state illustrate tutte le novità
dell'importante strumento
Udine, 7 mar - "Non c'è Friuli Venezia Giulia senza
agricoltura ed è per questo che continuiamo a impegnare forze e
risorse in un comparto così rilevante per il nostro territorio.
Lo abbiamo fatto durante la precedente legislatura, incrementando
le risorse del settore, che sono passate dai 56,3 milioni del
2018 ai 162,1 milioni del 2022 - segnando un aumento del 188% -,
e proseguiamo anche in quella in corso. Il Fondo di rotazione
regionale in agricoltura è particolarmente importante per le
imprese del settore; lo abbiamo rafforzato con ingenti risorse
regionali con l'assestamento autunnale e con la manovra di
bilancio di fine anno con oltre 90 milioni di euro". Sono le parole del governatore del Friuli Venezia Giulia,
Massimiliano Fedriga, nel videomessaggio trasmesso all'auditorium
Comelli, nella sede di Udine della Regione, questo pomeriggio, in
occasione del convegno "Il fondo di rotazione regionale in
agricoltura: l'importanza di 'fare sistema' a servizio delle
imprese", un evento al quale è intervenuto l'assessore regionale
alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, e al quale hanno
preso parte l'intera struttura della Direzione regionale,
l'Agenzia per lo sviluppo in agricoltura del Friuli Venezia
Giulia (Ersa), l'Organismo pagatore regionale del Fvg (Opr), una
rappresentanza del Consiglio regionale, numerose autorità
regionali, locali e le delegazioni di tutte le associazioni di
categoria, con una platea di circa 300 persone. "In un'epoca in cui l'agricoltura è chiamata a confrontarsi con
sfide di portata globale, tra le quali il cambiamento climatico e
la necessità di una produzione sostenibile, anche strumenti come
il Fondo sono chiamati a rinnovarsi e ad adottare tutte quelle
innovazioni che ne aumentino l'efficacia - ha fatto notare il
massimo esponente dell'Esecutivo -. Il Fondo di rotazione
regionale è pronto a rispondere alle sfide e rappresenta una leva
fondamentale per garantire non solo la resilienza, ma anche la
crescita e l'innovazione delle nostre imprese agricole". "Sono diverse e importanti, sostanziali, le modifiche che abbiamo
apportato al sistema del Fondo di rotazione regionale in
agricoltura, tanto che si può parlare nella concretezza di un
cambio di paradigma - ha osservato Zannier -. Da una parte siamo
andati a semplificare tutta la parte burocratica legata alla
compilazione della domanda di contributo da parte
dell'imprenditore, grazie a un sistema semplice, intuitivo e
veloce per l'agricoltore, che potrà seguire direttamente online
la progressione della sua istanza, ad esempio. Dall'altra andiamo
sempre più ad ascoltare il territorio e lo facciamo in rete,
creando una forte sinergia tra istituzioni come la Regione, il
mondo del credito e quindi le banche, e i soggetti primi che sono
a destinatari dell'intervento: gli imprenditori agricoli del
Friuli Venezia Giulia. Di questo ringrazio il sistema del credito
e tutti coloro che, con dedizione e grande sforzo, hanno lavorato
per il raggiungimento di questo importante traguardo". "L'innovazione di cui abbiamo parlato in questo convegno parla
anche dell'ascolto del territorio attraverso gli imprenditori che
lo rendono vivo e che lo abitano quotidianamente: con strumenti
efficaci e sempre più efficienti saremo tutti in grado di
rispondere alle sfide del futuro, non andando a sostituirci agli
agricoltori ma mettendoli nelle condizioni di concretizzare le
proprie idee, in modo tale da non perdere occasioni importanti
per lo sviluppo di questo settore della nostra regione" ha
aggiunto Zannier. Durante il pomeriggio informativo è stata approfondita anche
un'altra significativa novità: l'incentivazione di una modalità
di "conversione in garanzia" delle scorte di magazzino, il
cosiddetto "pegno rotativo", al fine di ottenere nuove linee di
credito per facilitare l'erogazione dei finanziamenti del Fondo.
ARC/PT/ma
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