Trieste, 8 gen - "Questa mattina sono stati consegnati ai progettisti di Metroarea, il team di architetti incaricato di redigere lo studio di fattibilità della nuova linea di costa barcolana, i risultati del questionario aperto alla cittadinanza. Le venti domande, divise per aree tematiche, hanno fotografato la situazione attuale, fornendo risposte in linea con le aspettative di una comunità che avverte il senso di vulnerabilità rispetto agli eventi climatici estremi e che valuta positivamente l'ampliamento degli spazi e dei servizi del lungomare triestino".
Lo ha affermato oggi l'assessore alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro a margine della presentazione del questionario dedicato al miglioramento di un tratto importante della riviera giuliana.
"L'idea di una difesa della costa barcolana e di un incremento dei servizi e delle aree dedicate alla balneazione, in sinergia con le strutture comunali della città di Trieste era già stata pensata oltre un anno fa. Tutto questo - ha ricordato Scoccimarro - ben prima che si verificassero gli eventi del 2 e 3 novembre scorsi".
Alla domanda sulla sufficienza delle strutture balneari nel loro insieme, il 55% degli intervistati ha risposto in maniera negativa, mentre sull'ampliamento della superficie di spiaggia di sassi o ciottoli e sulla possibilità di avere dei moli e delle strutture verso il mare si è espresso in maniera affermativa rispettivamente il 73% e 70%.
"La stessa percentuale positiva - ha aggiunto l'assessore - è stata riscontrata per le iniziative di ripopolamento e preservazione della flora e della fauna marina, di comune accordo ovviamente con la realizzazione delle opere di protezione della costa. Il questionario dunque manifesta nelle sue percentuali una presa di coscienza maggiore da parte della cittadinanza riguardo alle opere non più derogabili per la salvaguardia della linea di costa e degli accessi al mare".
A questi temi vengono affiancati l'accessibilità e lo sviluppo dell'area in coerenza con la forte crescita della capacità attrattiva dimostrata da Trieste negli ultimi anni. "Le strutture balneari, la loro fruizione da parte dei più fragili e dei bambini, le superfici disponibili e i servizi in generale hanno incontrato nel questionario un senso di inadeguatezza, motivo per cui possiamo sfruttare l'opportunità di costruire una difesa costiera efficiente e duratura nel tempo, con un rinnovamento della qualità della fruizione del lungomare".
Al questionario hanno partecipato oltre 8000 persone, delle quali 2500 hanno inserito delle considerazioni personali in una sezione apposita al fine di fornire ulteriori spunti programmatici. Anche queste ultime idee si sono rivelate in linea con quanto concertato con i portatori di interesse delle associazioni di categoria, durante la prima fase di presentazione del progetto.
"Indipendentemente dallo stato attuale dei lavori che vorranno riconsegnare ai triestini l'accesso alle aree devastate dalla mareggiata per la prossima stagione estiva, con questo questionario - ha spiegato Scoccimarro - è stata fotografata la volontà dei cittadini di guardare a questa situazione con una prospettiva molto più ampia e risoluta".
"Continua perciò il confronto con tutti i soggetti disposti a dialogare nel merito - ha specificato l'esponente della Giunta Fedriga -. Ci stiamo muovendo nella giusta direzione, considerando che, grazie alle tempistiche previste, abbiamo tutto lo spazio necessario per rimanere in ascolto dei potenziali nodi da sciogliere, sui quali edificare un sano dibattito civile per il bene di Trieste e del suo mare".
"Ora inizierà la fase che si concluderà entro la fine dell'estate in un serrato cronoprogramma nel quale avverrà la consegna degli elaborati del Piano attuativo e degli elaborati per la Variante urbanistica. Nella redazione del piano attuativo è stata prevista questa fase di partecipazione e di ascolto diretto della cittadinanza, nel peano rispetto del concetto di piramide rovesciata. Per queste ragioni - ha concluso Scoccimarro - l'analisi delle risposte sarà considerata fondamentale per la stesura del progetto complessivo che vogliamo realizzare nel tempo più breve possibile, riducendo al minimo i disagi per la popolazione".
Nel corso dell'incontro è stato ricordato infine che nelle prossime settimane verrà fatta sintesi tra i risultati presentati oggi e quelli del secondo questionario in fase di elaborazione da parte del Comune di Trieste. ARC/TOF/al