Fine Anno: Fedriga, nel 2023 politiche ampio respiro in tutti settori
Trieste, 22 dic - "Grazie alle politiche di ampio respiro,
quest'anno sono stati raggiunti obiettivi importanti in tutti i
settori, che ad esempio hanno portato a triplicare gli
investimenti esteri sulla nostra regione, a far crescere il Pil
in maniera considerevole e a fare registrare numeri importanti
sul turismo superando i 10 milioni di presenze". Così il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano
Fedriga, tracciando il bilancio del 2023 nel corso della consueta
conferenza stampa di fine anno. Entrando nello specifico delle misure messe in campo nei diversi
settori, il governatore ha rimarcato "gli investimenti rilevanti
sulla cultura, che servono a dare slancio a Nova Gorica e Gorizia
Capitale della cultura 2025, con un investimento ulteriore di 14
milioni, e stanno già portando sul territorio manifestazioni e
iniziative che abbinano divulgazione culturale ad attrattività.
Proprio per questo a una misura di grande successo come l'Art
Bonus abbiamo deciso di affiancare lo Sport Bonus, per
incentivare i privati a sostenere il comparto sportivo regionale". Fedriga ha quindi ricordato "gli investimenti sulle
infrastrutture per oltre 200 milioni di euro e l'estensione dello
sconto del 50% sull'abbonamento del trasporto pubblico locale per
gli studenti anche agli over65. Una misura che ben si incardina
con la transizione ecologica perché agevola l'uso dei mezzi
pubblici per ben 48mila persone". "Sempre nel contesto ambientale non posso non sottolineare una
misura fondamentale, che è stata riconfermata, come il contributo
per la transizione energetica alle famiglie, ovvero
l'installazione di panelli fotovoltaici e batterie d'accumulo per
le famiglie e le imprese - ha detto il governatore -.
Un'iniziativa che ha ottenuto un successo straordinario
garantendo, grazie a uno stanziamento di 100 milioni di euro, a
13.400 famiglie una maggiore stabilità economica perché meno
soggette alle fluttuazioni del prezzo dell'energia derivanti
dalle tensioni internazionali. Una scelta precisa
dell'Amministrazione regionale che ha preferito puntare a una
misura di lungo periodo piuttosto che su un contributo una
tantum. Inoltre, il dialogo con il Governo ci ha consentito di
rendere questi contributi cumulabili alle detrazioni nazionali e
programmarli per più anni così da evitare che si creassero
speculazioni di mercato dovute all'incertezza, come avvenuto con
il Superbonus nazionale". In merito alle attività produttive Fedriga ha illustrato "il
rafforzamento delle politiche a sostegno delle realtà produttive,
di tutti i settori compreso quello agricolo, per mettere in
sicurezza le imprese del Friuli Venezia Giulia dalle tensioni
internazionali che rischiavano di mettere in ginocchio interi
comparti. Inoltre, un ambito fondamentale come quello turistico
ha registrato un dato eccezionale mai raggiunto finora: 10
milioni di presenze turistiche. Un risultato brillante raggiunto
in un anno in cui comparto turistico nazionale registra una
contrazione". Il governatore ha quindi ricordato "l'avvio delle attività per la
creazione della nuova sede della Regione nel Porto vecchio di
Trieste, che consentirà di valorizzare e riqualificare
un'importante area urbana e ottimizzerà l'organizzazione
logistica del personale, garantendo allo stesso tempo un
risparmio per i cittadini: un'iniziativa unica a livello
nazionale dove la pubblica amministrazione valorizza il
patrimonio storico e recupera un'area degradata. Senza
dimenticare la conclusione dei lavori del Narodni dom di San
Giovanni e il ripristino della Caserma Osoppo a Udine dove si
insedierà il nuovo Organismo pagatore regionale. Un organismo,
quest'ultimo, fortemente voluto dalla Giunta, che ci svincola
dalle criticità dei tempi di pagamento nazionali rendendo il
Friuli Venezia Giulia autonomo anche in tal senso". Sul fronte del welfare il governatore ha sottolineato come
"accanto a forti investimenti in sanità siano stati destinati 10
milioni di euro alla riduzione delle liste d'attesa, ma ingenti
risorse sono andate alla Protezione Civile Fvg che è intervenuta
su temi importanti come l'accoglienza dei profughi ucraini e il
maltempo, per il quale posso annunciare che a marzo arriveranno i
rimborsi messi in campo dalla Regione per le imprese danneggiate
dalla grandine". Dopo aver ricordato gli stanziamenti per la sicurezza che, pur
non avendo la Regione competenza diretta in materia, hanno
consentito l'attuazione di politiche innovative a favore di
Comuni in merito alle autonomie locali, il governatore ha citato
"la riforma dei tributi locali che ha permesso di sostituire
l'Imu con l'Ilia e il relativo finanziamento di 12 milioni di
euro per abbatterne i massimali e rendere il nostro territorio
sempre più competitivo. Un successo derivante dall'aumento delle
competenze regionali che puntiamo ad ampliare ulteriormente per
avere sempre più margine di manovra sulla tassazione e attuarlo a
vantaggio dei cittadini". Altri temi di grande rilevanza per la Regione sono stati nel
corso della scorsa e dell'attuale legislatura il lavoro e la
famiglia. A riguardo Fedriga ha citato "l'abbattimento delle
rette per gli asili nido e l'aumento dei finanziamenti per le
borse di studio universitarie e degli Its - unica regione in
Italia a soddisfare il 100% delle richieste - ma anche gli
incentivi per le stabilizzazioni e il forte impegno per la
risoluzione delle crisi aziendali, come quella della Wartsila per
la quale la Regione si sta battendo, anche oltre le proprie
competenze, per tutelare un sito produttivo strategico per
l'intera Unione europea. Inoltre, non vanno trascurati i sostegni
per l'innovazione e la ricerca, incardinati in progetti di ampio
respiro come lo sviluppo della North Adriatic Hydrogen Valley". Il governatore ha quindi illustrato "l'impegno
dell'Amministrazione regionale per la difesa del sistema
agroalimentare e della valorizzazione dei prodotti e dell'intero
territorio attraverso il marchio 'Io Sono Friuli Venezia Giulia',
che integra promozione turistica ed enogastronomica". Concludendo, Fedriga ha detto che "tutto questo è stato possibile
grazie a un sistema regionale che ha retto alle difficoltà e ha
saputo far crescere l'economia del Friuli Venezia Giulia,
affrontando con determinazione e trovando soluzioni anche a
situazioni complesse come quella di Autostrade Alto Adriatico,
che oggi ci permette di avere una rete autostradale moderna
grazie alle nostre risorse. Risultati che dimostrano come una
Regione amministrata bene da manager di alta qualità sia in grado
di sostenersi e dare performance".
ARC/MA/pph
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