Trieste, 15 dic - "Abbiamo realizzato una manovra di fine anno importante, garantendo al sistema della salute del Friuli Venezia Giulia per il 2024 una dotazione finanziaria complessiva di 3 miliardi e 181 milioni di euro. Si tratta di quasi il 10% di risorse in più rispetto allo scorso anno con una capacità di programmazione fin dall'inizio dell'esercizio mai accaduta in precedenza. Sono in aumento gli investimenti a favore del sociale, della disabilità, delle case di riposo e degli anziani non autosufficienti, del contrasto alla violenza sulle donne, del Fondo per l'autonomia possibile. Non dobbiamo però fermarci agli stanziamenti. Il nostro sistema ha bisogno di una grande operazione di riqualificazione".
Lo ha affermato oggi a Trieste l'assessore alla Salute Riccardo Riccardi a margine del dibattito in Consiglio regionale sulla legge di Stabilità.
"Non è accettabile prevedere maggiori risorse senza registrare un miglioramento dei servizi erogati. Andranno pertanto prese decisioni difficili che nel breve periodo potranno riscuotere anche scarso consenso. Purtroppo - ha sottolineato Riccardi - per 30 anni, per una serie di ragioni e a causa di diversi condizionamenti, in questa Regione non sono state fatte quelle riforme che oggi non sono più procrastinabili".
"I dati dimostrano che più personale e più finanziamenti non sono più sufficienti. Il sistema - ha sostenuto l'assessore - ancora oggi è organizzato per una società che è cambiata e i nodi stanno arrivando al pettine. Situazioni come il 30% di nascite in meno, una persona su due con almeno una cronicità e una persona su tre che ha più di 65 anni di età ci impongono soluzioni coraggiose e responsabili per dare le risposte richieste dai cittadini".
Nel corso del suo intervento in Aula Riccardi ha ricordato che per l'esercizio 2024 sono messi a bilancio stanziamenti complessivi per 3 miliardi e 181 milioni di euro.
Rispetto alla previsione dello scorso anno di 2 miliardi e 909 milioni, c'è un aumento del 9,58% pari a 278 milioni di euro e una crescita del 2,36% rispetto alla proiezione del consuntivo pari a circa 80 milioni di euro in più.
Nell'illustrazione delle diverse misure l'assessore alla Salute ha anche evidenziato l'aumento di quasi 25 milioni di euro dei finanziamenti per il sociale e per gli interventi sociosanitari.
L'esponente della Giunta Fedriga ha anche presentato alcuni dati riguardanti l'incidenza del costo del personale sul valore di produzione del sistema sanitario dal 2008 al 2021 in Friuli Venezia Giulia rispetto alla media nazionale.
"Nel 2008 - ha spiegato Riccardi - la media nazionale era del 32,8%, mentre il dato nella nostra regione era del 35,58 con una differenza quindi del 3,5%. Nel 2021 questa differenza passa al 6,5%. Di fatto spendiamo molto di più per il personale rispetto alle altre regioni italiane anche prendendo in considerazione quelle virtuose come il Veneto e l'Emilia-Romagna".
"Anche per quanto concerne il numero degli infermieri il Friuli Venezia Giulia presenta una situazione positiva a livello italiano. La media nazionale è di 5,12 infermieri ogni mille abitanti. Nella nostra regione abbiamo 6,84 infermieri. Un discorso analogo vale per i medici - aggiunge Riccardi -. La media nazionale è di 1,97, mentre qui abbiamo 2,21 medici ogni mille abitanti e siamo la seconda regione in Italia".
"Questi sono dati oggettivi con cui bisogna fare i conti. In sostanza spendiamo di più per il nostro sistema di salute ma incontriamo sempre maggiori difficoltà. Se non prenderemo decisioni importanti - ha concluso Riccardi - nel prossimo futuro rischiamo di non poter più garantire quella qualità dei servizi che oggi contraddistingue la nostra Regione". ARC/TOF/gg