Lavoro: Rosolen, sistema Fvg è solido ma preoccupa aumento Naspi
Trieste, 7 dic - "I dati del Rendiconto sociale dell'Inps
riguardanti il 2022 confermano che le fondamenta economiche e
sociali del Friuli Venezia Giulia continuano a essere solide. Al
tempo stesso emerge però un aggravamento della situazione per
l'utilizzo degli ammortizzatori sociali e della Naspi. Inoltre
nella nostra regione si è pressoché raggiunto un equilibrio
numerico fra chi è attivo da un punto di vista lavorativo e chi
vive grazie a una pensione sociale. Un fatto preoccupante che è
collegato al tema del calo demografico e che per quanto concerne
il nostro territorio si inserisce in un ragionamento molto più
ampio sull'occupazione, la permanenza e l'attrazione di giovani e
donne". Questo il concetto espresso oggi a Trieste dall'assessore al
Lavoro Alessia Rosolen a margine del convegno di presentazione
del Rendiconto sociale dell'Inps per l'anno 2022. "Il sistema del mercato del lavoro del Friuli Venezia Giulia non
può più fare a meno dei giovani e delle donne - ha rimarcato
Rosolen -. Per questo l'Amministrazione regionale ha deciso nel
corso del 2023 di sostenere in modo anticiclico non solo le forme
di occupazione a tempo indeterminato ma anche quelle a tempo
determinato non inferiore ai 12 mesi". "In questo ambito - ha aggiunto - la permanenza nel mondo del
lavoro viene confermata infatti quando si supera ogni problema di
mismatch tra domanda e offerta e quando vengono garantiti livelli
retributivi salariali che possono essere protratti nel tempo". Nel corso del convegno è stato spiegato che lo scorso anno è
stato registrato un aumento delle domande della Nuova
assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) che dalle 53.140 del
2021 sono passate a 57.104. "Dobbiamo analizzare con attenzione questi dati che ci portano a
pensare - ha precisato Rosolen - che nel 2024, anche a causa
delle diverse crisi in atto a livello nazionale e internazionale,
dovremo confrontarci con un aumento della cassa integrazione e
della Naspi e che dovremo mettere in campo azioni adeguate a
fronteggiare questi fenomeni". "Un quadro segnato poi da un drammatico calo demografico che
rappresenta la più grande minaccia per il nostro sistema sociale
ed economico. Dobbiamo mettere al centro del dibattito pubblico -
ha affermato l'esponente della Giunta Fedriga - argomenti come il
mancato ingresso di giovani nel mercato del lavoro e la necessità
di attrarre persone da fuori regione e di garantire
un'occupazione duratura e di qualità a chi si forma nel nostro
territorio". Oltre a portare i saluti del governatore Fedriga, l'assessore
Rosolen ha voluto ringraziare l'Inps e il direttore Saviano per
la preziosa collaborazione che abbraccia tutte le iniziative
della Regione e per lo scambio costante di informazioni che
riguardano i temi del lavoro. "L'Istituto possiede una oggettiva capacità di analizzare i dati,
uno degli aspetti più rilevanti per chi si trova a governare un
territorio. L'Inps ha saputo inoltre rispondere al meglio e in
tempi molto stretti alle riforme che hanno impattato sulle nostre
comunità come il reddito di cittadinanza, il Supporto per la
formazione e il lavoro (Sfl) e le nuove misure che entreranno in
vigore a gennaio". Secondo l'assessore al Lavoro stiamo assistendo a un'estensione
delle competenze dell'istituto su settori nuovi e questo pone
almeno due aspetti di attenzione: il primo, interno all'Inps, che
al crescere delle competenze è lecito attendersi anche un aumento
proporzionale degli organici finalizzato anche a mantenere i
presidi fisici territoriali dell'istituto. Il secondo riguarda
invece i settori di intervento poiché l'ampia delega che il
Governo assegna all'Inps porta lo stesso a confrontarsi con temi
e dinamiche che nella nostra Regione hanno già un presidio,
sicuramente migliorabile, ma adeguato. Su questi temi la
collaborazione tra Regione e Inps è sempre stata buona e proficua. "L'augurio - ha concluso Rosolen - è che a livello nazionale ci
sia quindi una particolare attenzione agli organici in grado di
dare risposte alle diverse esigenze. Il mantenimento del presidio
del territorio del Friuli Venezia Giulia deve essere accompagnato
da un aumento di personale. Abbiamo un estremo bisogno di
professionisti che possono gestire al meglio le misure che
passano attraverso l'Inps".
ARC/RT/gg
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