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29.11.2023 17:20

Cultura: Anzil, Romans d'Isonzo valorizza storia Alto Medioevo

Romans d'Isonzo, 29 nov - "Con piacere oggi ho avuto modo di incontrare il sindaco di Romans d'Isonzo e il suo staff che, anche insieme all'associazione 'Invicti Lupi', stanno portando avanti l'importante progetto di valorizzazione della storia del paese legata alla presenza di una delle necropoli longobarde più grandi d'Italia".
Così, oggi pomeriggio, il vicegovernatore e assessore con delega alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, che nel palazzo del Municipio di Romans d'Isonzo, ha visitato il museo archeologico che conserva diverse testimonianze dei Longobardi, accompagnato dal primo cittadino, Michele Calligaris, dall'assessore comunale alla cultura, Alessia Tortolo, e dal presidente dell'associazione locale "Invicti Lupi", Matteo Grudina, che da oltre 10 anni organizza una rievocazione storica a tema in prossimità dei laghetti di Romans d'Isonzo dedicata proprio al popolo dalle "lunghe barbe".
"Importante e lodevole l'impegno dell'Amministrazione municipale e del sodalizio volontario nel far conoscere a livello nazionale e internazionale la storia della nostra terra - ha sottolineato Anzil -. Una realtà museale come quella ospitata nella sede del Comune richiama turisti e permette alle scolaresche di apprendere in maniera viva e diretta le vicende passate di questa zona della nostra regione, strategica nell'Alto Medioevo, a metà strada tra due luoghi di potere quali Aquileia e Cividale del Friuli".
Anzil ha sottolineato come la Regione abbia già messo a disposizione, tramite il bando Ripartenza cultura e sport, circa 100.000 euro e ulteriori 408.000 euro in tre anni con il bando Territori culturali creativi per la progettazione del Villaggio archeologico longobardo sperimentale, un vero e proprio museo all'aperto che si vuole realizzare in parte degli spazi della grande ex polveriera militare di Romans d'Isonzo, in prossimità dei laghetti.
"Ho avuto modo di apprezzare lo stato di avanzamento del progetto legato al Villaggio, che ha molteplici valenze: il recupero di un'area attualmente non utilizzata, che in questo modo può essere restituita alla comunità, il richiamo turistico, il mantenimento dei vecchi mestieri artigiani, la creazione di spazi da utilizzare anche per la didattica in ambito archeologico per le scuole di ogni ordine e grado - ha osservato l'esponente della Giunta -. All'associazione, capofila del progetto, un plauso particolare per la grande passione, la competenza e per il cuore che sta mettendo in questa iniziativa, che vuole essere di carattere internazionale, sull'esempio di altre realtà simili in Europa legata ad altri periodi storici".
"Per quanto riguarda il Museo archeologico longobardo, l'obiettivo del Comune è quello di integrarlo con nuove testimonianze al momento non esposte, di trasformarlo e trasferirlo negli spazi di Casa Candussi Pasiani, sempre in centro a Romans d'Isonzo, proponendolo come esposizione interattiva e multimediale, in linea con il nuovo concetto contemporaneo di museo, accessibile anche da parte di persone con disabilità", ha concluso Anzil al termine della visita. ARC/PT/pph