Sicurezza: cruciale formare Polizia locale su evasione affitti brevi
Trieste, 16 nov - "Da molto tempo stiamo analizzando il
fenomeno dell'evasione fiscale legata agli affitti brevi e di
carattere turistico. In particolare nell'ultimo periodo
caratterizzato da una crescita esponenziale del turismo in tutto
il Friuli Venezia Giulia con picchi in alcune aree come quella di
Trieste. Partendo da queste basi abbiamo fortemente voluto
realizzare un focus sulle attività delle Polizie locali legate
all'accertamento di eventuali violazioni". L'assessore alle Autonomie locali e Sicurezza Pierpaolo Roberti
ha presentato così il primo corso di formazione su queste
tematiche rivolto a tutti gli operatori del settore e organizzato
a Trieste dalla Scuola di Polizia locale del Friuli Venezia
Giulia, dalla Direzione centrale Autonomie locali e dal Servizio
Sicurezza e Polizia locale della Regione. "Il turismo è una risorsa strategica per il Friuli Venezia Giulia
su cui questa Amministrazione punta con grande convinzione,
ottenendo - numeri alla mano - ottimi risultati. Questo settore -
ha aggiunto Roberti - va però governato con attenzione,
contrastando anche quei comportamenti da parte di alcuni
operatori economici che non sono consoni con le normative
vigenti". "In questo momento - ha sottolineato l'assessore - stanno
aumentando considerevolmente le entrate per chi propone affitti
brevi. Se non si rispettano le regole, si finisce per generare
una concorrenza sleale che va a colpire chi opera correttamente,
garantendo un servizio efficiente e di qualità ai turisti". Nel corso del seminario è stato ricordato che i finanziamenti e
gli strumenti messi in campo dalla Giunta Fedriga hanno portato a
un duplice effetto positivo: da una parte è aumentata l'offerta
extra alberghiera e dall'altra sta diventando più serrata la
lotta all'evasione. Su Web Tur, il portale informatico della Regione dove gli
operatori hanno l'obbligo di iscriversi, sono presenti in questo
momento 2550 realtà in affitto tra unità abitative e locazioni
turistiche che mettono a disposizione complessivamente 45.207
posti letto e 15.966 camere. "Questo primo corso di formazione ha coinvolto soprattutto quei
Comuni che presentano una forte vocazione turistica e dove si
registra una esplosione di affitti brevi, bed and breakfast e
altri servizi di questo tipo. Un'iniziativa importante - ha
rimarcato Roberti - per approfondire la normativa di riferimento
insieme a esperti di livello internazionale e per migliorare le
attività di controllo sui diversi territori". "Molte amministrazioni comunali hanno introdotto infatti la tassa
di soggiorno grazie a una specifica norma regionale che genera
risorse importanti che vengono girate in parte ai Comuni e in
parte a PromoTurismoFVG per far conoscere il Friuli Venezia
Giulia in Italia e nel mondo". "Chi non si comporta correttamente - ha concluso l'esponente
della Giunta Fedriga - danneggia lo Stato italiano, ma anche in
modo diretto e indiretto la stessa Regione. Direttamente perché
manca del tutto il versamento della tassa di soggiorno e
indirettamente perché il Friuli Venezia Giulia si finanzia grazie
alle compartecipazioni su Irap, Irpef e altre imposte e tributi".
ARC/TOF/ma
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