Scienze della vita: Rosolen e Riccardi, per Fvg è campo strategico
L'8 e 9 novembre evento di grande respiro a Trieste. Obiettivi:
attrarre startup e imprese nel territorio e dare risposte a una
società che cambia Trieste, 17 ott - "La promozione dell'innovazione nelle Scienze
della vita è una strategia sulla quale la Regione Friuli Venezia
Giulia investe in maniera decisa per sviluppare le potenzialità
insite nel suo sistema e attrarre impresa, da un lato, e per dare
risposte alle esigenze di una società che cambia, su temi come
l'invecchiamento e la disabilità, dall'altro". È il messaggio che hanno portato gli assessori regionali alla
Ricerca e Formazione Alessia Rosolen e alla Salute e alla
Disabilità Riccardo Riccardi oggi a Trieste nel Palazzo della
Regione dove è stato presentato l'evento sulle Scienze della vita
che si terrà al Trieste Convention Center l'8 e il 9 novembre. La
due giorni, voluta dalla Regione, è organizzata dal cluster
Scienze della vita del Friuli Venezia Giulia-Polo Tecnologico
Alto Adriatico in collaborazione con The European
House-Ambrosetti. "Con un investimento di 45 milioni in tre anni la Regione sta
costruendo una strategia di inserimento del Friuli Venezia Giulia
in un contesto nazionale e internazionale che nell'ambito delle
Scienze della vita porti i centri di ricerca del nostro
territorio, imprese e startup a costituire un sistema
multidisciplinare collegato con la formazione capace di generare
nuove iniziative imprenditoriali e un nuovo contesto di
sostenibilità sociale", ha spiegato Rosolen. "Per il solo 2023 -
così l'assessore alla Ricerca - l'Amministrazione regionale ha
approvato il regolamento di un bando che destina 15 milioni
all'insediamento e lo sviluppo di percorsi di startup avanzate,
al sostegno a infrastrutture di prova e sperimentazione e alla
premiazione di idee innovative". Riccardi ha indicato il contesto sociale in cui si dispiega lo
sforzo della Regione nel campo Scienze della vita: un Friuli
Venezia Giulia con il 27 per cento delle persone che ha superato
i 65 anni e un indice di vecchiaia regionale di 231 rispetto alla
media nazionale di 188. "Questo modello di società diverso che si
affaccia - ha rilevato Riccardi - presenta domande di salute
differenti, intorno ai temi della solitudine, dell'età avanzata e
della disabilità. C'è bisogno, pertanto, di attingere a nuovi
strumenti di ricerca e di innovazione nella biotecnologia, nella
farmaceutica, nella medicina predittiva e nello sfruttamento
delle opportunità offerte dall'intelligenza artificiale e di
integrare queste risorse in un contesto professionale che deve
imparare ad accoglierle al suo interno, con adattamenti che
riguardano anche il sistema organizzativo della nostra sanità". All' evento "Promuovere l'innovazione nelle Scienze della vita.
Friuli Venezia Giulia, the place to be" dell'8 e 9 novembre sono
già confermati oltre 90 relatori, come ha ricordato in
videocollegamento Corrado Panzeri di The European House -
Ambrosetti. Due giornate di lavori, cinque sessioni plenarie,
dodici tavoli e diciotto stand espositivi favoriranno l'incontro
anche fisico dei soggetti interessati, ricercatori, imprenditori
e amministratori. Gli obiettivi dell'evento triestino sono stati
riepilogati, infine, da Stefano De Monte, direttore del cluster
regionale Scienze della vita: esplorare lo stato dell'arte e le
nuove tendenze del settore, rafforzare l'interazione tra i
soggetti, valorizzare l'ecosistema della ricerca e
dell'innovazione del Friuli Venezia Giulia, promuovere
l'imprenditorialità e le collaborazioni e presentare gli
strumenti finanziari messi in campo dalla Regione per lo sviluppo
dell''ecosistema Scienze della vita'.
ARC/PPH/gg
Scienze della vita: Rosolen e Riccardi, per Fvg è campo strategico