Attività produttive: Bini, 3,7 mln per sostenere aziende del terziario
Trieste, 22 set - "Oggi abbiamo definito le linee principali del
bando che sostiene in modo forte il terziario. In assestamento
abbiamo messo a disposizione i primi 3,7 milioni di euro. Dal 12
ottobre le imprese potranno chiedere i contributi a fondo perduto
per investimenti all'interno delle proprie realtà. Con misure di
questa portata continuiamo a essere al fianco degli imprenditori
del territorio, immettendo risorse importanti a favore dello
sviluppo dell'economia del Friuli Venezia Giulia e non solo per
far fronte alle diverse fasi emergenziali".
Lo ha affermato l'assessore alle Attività produttive Sergio
Emidio Bini a conclusione della riunione della Giunta regionale
che oggi a Pordenone, sulla base dell'art. 100 della legge
regionale 29 del 2005 e dell'art. 14 della legge regionale 3 del
2021, ha definito la programmazione dell'utilizzo delle risorse
per l'anno 2023 del bando per i contributi a favore delle Pmi
commerciali, turistiche e di servizio, in relazione alle diverse
tipologie di investimento
"Dopo aver modificato a luglio - ha spiegato Bini - i criteri e
le modalità per gli incentivi alle piccole medie imprese dei
comparti del terziario e del turismo del bando ex art. 100,
semplificando e velocizzando al massimo le procedure con
l'inserimento della modalità 'a sportello' e prevedendo un
meccanismo premiale per le aziende che puntano su una formazione
certificata dei propri addetti, con la misura approvata oggi
abbiamo delineato i costi che possono ottenere una copertura".
Entrando nel dettaglio del provvedimento, per quanto riguarda il
nuovo bando per contributi alle Pmi le linee di investimento
ammesse a contributo sono le seguenti: i lavori di
ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria
manutenzione e l'acquisto di arredi, attrezzature e
strumentazioni, sistemi di videosorveglianza e sicurezza e
sistemi per l'accrescimento dell'efficienza energetica;
l'adeguamento di strutture e impianti alle normative vigenti in
materia di prevenzione incendi, prevenzione infortuni, igiene e
sicurezza sul lavoro e antinquinamento; l'acquisto e
l'attivazione di tecnologie digitali; l'acquisto di automezzi.
La spesa ammissibile è compresa tra un minimo di 5mila e un
massimo di 75mila euro, con l'eccezione dell'acquisto di
automezzi. Per quest'ultima tipologia di investimento la spesa
ammissibile va da un minimo di 3mila a un massimo di 5mila euro.
Le domande potranno essere presentate con il sistema Istanze On
Line a cui si potrà accedere dal sito istituzionale della Regione
a partire dal 12 ottobre fino al 12 dicembre 2023.
ARC/RT/gg
Attività produttive: Bini, 3,7 mln per sostenere aziende del terziario