Del Din: Zilli, modello di impegno e umiltà nella grandezza di valori
Udine, 2 set - "Paola del Din è un modello di autentico impegno
vissuto nella grande umiltà. Nella sua vita ha visto tutto: la
fatica, la paura, il sacrificio e la morte, ma anche la capacità
di reagire e rialzarsi ed incarna quindi lo spirito della nostra
gente. È lo spirito di chi indossa il cappello alpino, la divisa,
quel sentimento che è sempre stato vicino a quella parte di
Italia che ha visto perdere i propri cari nei campi di
concentramento, in battaglia, al servizio della nazione". Ha esordito così l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli
nel suo discorso in occasione delle celebrazioni della città di
Udine per i cento anni di Paola Del Din, organizzate dalla
Brigata Alpjna Julia in collaborazione con il Comune, recando gli
auguri di buon compleanno (compiuto il 22 agosto scorso) a nome
del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e
della Giunta regionale. Accolta dalle note della Fanfara della Brigata Alpina Julia e da
un lungo applauso all'arrivo nella Loggia del Lionello a Udine,
Paola Del Din, medaglia d'oro al valore militare della Lotta di
Liberazione dal nazifascismo e prima donna paracadutista in
Italia, è stata onorata della presenza di un folto pubblico e di
numerose autorità, tra cui quella del ministro della Giustizia,
Carlo Nordio, che a sorpresa ha preso parte alle celebrazioni. "La sua lezione - ha aggiunto Zilli - alle istituzioni credo sia
quella di continuare a diffondere la conoscenza di ciò che è
accaduto in modo oggettivo e dare sostegno a chi oggi si sforza
di tenere saldi i valori. In sostanza, è importante che l'esempio
di Paola Del Din sia tramandato. Non c'è alcun intento
nostalgico, ma sincera volontà di tenere vivo l'impegno civile"
ha aggiunto Zilli, rimarcando come l'insegnamento della Medaglia
d'oro sia fondamentale soprattutto per i giovani e per accrescere
in loro il senso di appartenenza e vicinanza alle istituzioni. Il ministro Nordio ha voluto rimarcare come la sua presenza alle
celebrazioni fosse a titolo personale e ha ricordato il momento
in cui qualche anno fa aveva scritto alla Medaglia d'oro
chiedendole un incontro per ricevere informazioni sulla sua
straordinaria esperienza durante la Seconda guerra mondiale. Il
ministro ha manifestato pubblicamente la sua emozione per stare
accanto ad un'eroina italiana, "una delle pochissime che viene
citata in tutti i libri di storia francesi, inglesi e americani".
Numerose le altre autorità intervenute alla cerimonia tra cui il
presidente nazionale dell'Ana Sebastiano Favero, il comandante
delle Truppe Alpine Ignazio Gamba, il prefetto di Udine Massimo
Marchesiello, il vice sindaco Alessandro Venanzi. Attorniata dalla numerosa famiglia, Del Din ha stretto le mani di
tanti cittadini rivolgendo un pensiero particolare ai giovani, ai
quali ha raccomandato di andare d'accordo, essere seri e
lavorare, auspicando per tutti il rispetto delle leggi, il non
pretendere troppo e il fare sempre il proprio dovere e
richiamando a difendere la libertà e la democrazia con i fatti
concreti, senza "inutili chiacchere".
ARC/EP/gg
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