Maltempo: Riccardi, in rete con ordini per iter su richiesta danni
Udine, 9 ago - "Fino a oggi abbiamo fatto una ricognizione che
ci consentirà di arrivare ad una dimensione di quello che sarà il
fenomeno in termini di danno. Adesso passiamo alla fase più
puntuale. Con i moduli che metteremo a disposizione,
raccoglieremo tutte le informazioni e i dati più precisi. Una
parte di questo lavoro, inevitabilmente, coinvolge il sistema
professionale che ha le competenze e la titolarità per comporre,
anche dal punto di vista tecnico, i valori economici dei lavori
che auspichiamo potranno essere finanziati anche dallo Stato. Per
tutto questo ci vuole anche il contributo del sistema
professionale: perciò oggi abbiamo condiviso con gli ordini
questo percorso". Lo ha spiegato l'assessore regionale con delega alla Protezione
civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, nel corso di
un incontro svoltosi a Udine all'Auditorium Comelli durante il
quale ha incontrato i rappresentanti e membri degli ordini degli
ingegneri, architetti, dottori agronomi e dottori forestali, i
collegi dei geometri e geometri laureati delle province di
Gorizia, Udine, Trieste e Pordenone, e dell'ordine dei periti
industriali del Friuli Venezia Giulia. L'intento è stato quello
di illustrare le modalità di ristoro dei danni causati dai
recenti eventi meteo avversi che hanno colpito il territorio
regionale. "Stiamo facendo un importante lavoro preliminare, necessario e
urgente, non poco complesso - ha sottolineato Riccardi -. Teniamo
conto che operiamo ancora con molte incognite che riguardano la
stima del danno, la congruità del danno, le risorse disponibili
da parte dello Stato, gli strumenti che il Governo ci metterà a
disposizione, i poteri che assegnerà e a chi. Comprendiamo,
naturalmente, che chi ha subito un danno e deve risolvere un
problema oggettivo, oggi si trova in difficoltà: per dare
risposte al cittadino stiamo cercando di ridurre il più possibile
i tempi, con la maggiore incisività, con il massimo
coordinamento. È stata anche creata una unità di crisi in seno
alla Protezione civile regionale". "In questa situazione di post crisi emergenziale legata ai danni
da maltempo, caratterizzata da molteplici fattispecie, che
ricorda - per la tipicità e la particolarità - un passato non
recente, consigliamo al cittadino di rivolgersi al proprio
Comune, anche per prossimità. Lavoreremo anche per assistere i
Municipi con personale della Regione per il disbrigo delle
pratiche" ha aggiunto poi Riccardi. "La prima ricognizione del danno si sta completando con le
informazioni che i Comuni hanno già raccolto. Arriveremo ora in
una distribuzione dei moduli che serviranno a privati ed imprese
per presentare la domanda di contributo. I professionisti sono il
fondamentale supporto per le stime certificate dei danni con i
costi necessari per i ripristini. Avremo una trentina di giorni
per poterlo fare e quindi per raccogliere le informazioni che
riguarderanno attività produttive, i privati e il patrimonio
pubblico - ha spiegato ancora Riccardi -. Poi tutto questo avrà a
che fare con gli strumenti e le risorse che lo Stato potrà
mettere a disposizione che si aggiungeranno a quelle che già la
regione ha messo nel proprio assestamento di bilancio". La
Regione ha già stanziato oltre 52 milioni di euro più 5 milioni
di parte corrente. "Chi ha subito un danno, ad esempio un tetto danneggiato, e vuole
chiedere un ristoro con fondi pubblici, lo deve fare tramite
l'aiuto di chi ha la titolarità e la competenza" ha spiegato
ancora l'esponente della Giunta. Riccardi ha inoltre ricordato
che la Regione Friuli Venezia Giulia ha già avanzato la formale
richiesta di emergenza nazionale, istanza che va corredata con il
lavoro che è stato completato nelle passate ore: "arriveremo a un
numero, a una cifra, che sarà trasferita allo Stato, con il quale
abbiamo già avviato una interlocuzione".
ARC/PT/al
Maltempo: Riccardi, in rete con ordini per iter su richiesta danni