Imprese: Fedriga, Innovation Hub Bat opportunità per territorio Fvg
Inaugurato oggi, alla presenza del ministro Urso, il nuovo
impianto produttivo triestino della multinazionale Trieste, 23 giu - "Quello che avviene oggi con l'inaugurazione
dell'Innovation Hub di Bat non è un evento importante solo per il
Friuli Venezia Giulia ma di rango nazionale e anche
internazionale e dobbiamo esserne orgogliosi. Questo nuovo
impianto rappresenta un'ulteriore opportunità di arricchimento
per un territorio, quello regionale, già riconosciuto dalla
Commissione Europea quale 'forte innovatore' e che, in anni
recenti, ha saputo distinguersi quale promotore di azioni, anche
di respiro internazionale, mirate a rispondere alle principali
sfide del futuro con un approccio pragmatico e lungimirante. Oggi
investire in Friuli Venezia Giulia significa saper guardare
avanti e sfruttare le occasioni che si presentano perché
l'innovazione è nel nostro Dna". È questo il pensiero espresso oggi dal governatore del Friuli
Venezia Giulia Massimiliano Fedriga durante l'inaugurazione
dell'Innovation Hub della British American Tobacco, il nuovo polo
produttivo della multinazionale americana realizzato a Bagnoli
della Rosandra, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il
ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, gli
assessori regionali alle Attività produttive e turismo Sergio
Emidio Bini e alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo
sostenibile Fabio Scoccimarro, la presidente di Friulia Federica
Seganti, i sindaci di Trieste e San Dorligo della Valle-Dolina,
Roberto Dipiazza e Sandi Klun, il presidente dell'Autorità di
sistema portuale del mare Adriatico Orientale Zeno D'Agostino e
una folta rappresentanza istituzionale. "L'innovazione è il vantaggio competitivo sul quale il Friuli
Venezia Giulia deve continuare a investire per garantire una
crescita economica sostenibile con ricadute positive sull'intera
comunità regionale - ha sottolineato Fedriga -. La presenza sul
nostro territorio di un'azienda leader mondiale come Bat,
alimentando la cultura dell'innovazione, moltiplica le
opportunità di collaborazione e di scambio di conoscenze per le
imprese insediate in regione, a partire dalle startup ad alto
tasso tecnologico e dalle realtà scientifiche. L'obiettivo della
Regione è creare un ambiente favorevole all'impresa, sia
attraverso la semplificazione burocratica sia garantendo
infrastrutture adeguate e agevolazioni fiscali". Nel suo intervento il ministro Urso ha definito l'impianto di Bat
un modello "dell'Italia del fare" e ha evidenziato come
l'Innovation Hub sia il primo polo produttivo a essere realizzato
in un porto franco in 30 anni. Un'operazione che ha messo a
sistema un lascito del passato facendolo diventare un'avanguardia
del futuro. Il nuovo polo si estende su una superficie di 11.440 metri
quadrati, che ricomprendono tre zone di produzione da 1800 metri
quadrati ciascuna, 3.600 metri quadrati tra laboratori, uffici di
produzione, locali tecnici, uffici amministrativi, mensa e sale
riunioni, 1.800 metri quadri per lo One Day Storage, ovvero il
magazzino materie prime e prodotti finiti di prossimità, a cui
questi si aggiungono 600 metri quadrati circa per utilities e
infine gli spazi per i parcheggi. L'Innovation Hub ospita anche
la digital boutique di BAT, l'acceleratore della trasformazione
digitale dell'azienda: un laboratorio di innovazione, il primo in
Europa, a disposizione di tutte le sedi BAT nel mondo progetti
innovativi. L'assessore Bini ha evidenziato che "la nostra regione conferma
la propria capacità di attrarre investimenti, anche dall'estero,
con positive ricadute dirette e indirette sull'occupazione
stimate in circa duemilasettecento posti di lavoro. Inoltre, la
realizzazione di questo impianto ha visto il coinvolgimento di
quasi novanta imprese italiane con commesse per circa 30 milioni
di euro". Secondo quanto dichiarato dall'azienda verranno assunte
complessivamente 600 persone attraverso un piano che prevede
l'acquisizione di 100 nuovi collaboratori l'anno. L'Innovation Hub utilizza il 100% di energia da fonti rinnovabili
grazie al parco fotovoltaico installato su tutta la superficie
del tetto e dotato di pannelli ad alta efficienza in grado di
generare oltre 1.200 megawatt di energia elettrica all'anno
equivalenti al consumo energetico annuale di 240 case
monofamiliari. A questo si aggiunge un impianto a biomassa
proveniente da foreste sostenibili in grado di produrre oltre
1.900 megawatt di energia termica, che verrà attivato d'inverno.
La restante parte di energia necessaria al sito produttivo viene
acquistata da fornitori certificati. L'assessore Scoccimarro ha, infine, rimarcato che "l'attenzione
riservata da Bat alla tutela dell'ambiente è estremamente
positiva e in linea con le politiche ecologiche attuate in Friuli
Venezia Giulia. Inoltre, il sito aziendale sorge nell'area di
FREEste, che gode di una posizione strategica per la vicinanza
del porto e dell'interporto e che oggi aumenta ulteriormente la
propria appetibilità per nuovi investitori". Il vicepresidente di Bat Trieste Andrea Di Paolo ha poi
evidenziato che quello di Trieste è l'unico stabilimento al mondo
dell'azienda a realizzare solo prodotti a potenziale rischio
ridotto e ha ringraziato le istituzioni per la disponibilità e la
concretezza dimostrate che hanno contribuito a realizzare la
struttura a tempo di record.
ARC/MA/gg
Imprese: Fedriga, Innovation Hub Bat opportunità per territorio Fvg
Il momento del taglio del nastro. Tra le autorità, oltre a Fedriga (al centro), anche gli assessori regionali Scoccimarro (terzultimo a destra) e Bini (quartultimo a sinistra)
il governatore Fedriga, l'assessore Scoccimarro (ultimo a destra) e il ministro Urso (ultimo a sinistra)
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