Festival Cambiamento: Anzil, fare di potenziali rischi opportunità
Politici sono chiamati a visione di lungo periodo e a confronto Gorizia, 10 mag - "Porsi davanti al tema affascinante del
cambiamento significa interpretare il futuro e leggerne i segni
in anticipo in modo da trasformare eventuali rischi in
opportunità: per fare questo ogni Amministratore pubblico è
chiamato a una visione a lungo termine, non traguardata alle
prossime elezioni ma ai prossimi decenni". È la riflessione che il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia
Mario Anzil ha portato alle battute inaugurali del Festival del
Cambiamento, in corso a Palazzo Bassa a Gorizia, organizzato
dalla Camera di commercio della Venezia Giulia e The European
House-Ambrosetti. Secondo Anzil, "per scorgere tempestivamente i processi di
cambiamento sono necessari lo studio del passato e l'attenta
riflessione sul presente, ma al tempo stesso sono imprescindibili
il confronto, il dibattito e lo scambio di opinioni e proprio in
quest'ottica il Festival goriziano rappresenta una preziosa
opportunità". Il vicegovernatore, che ha la delega alla Cultura e allo Sport,
ha osservato che "la politica non deve subire il cambiamento,
anche se deve sempre tenere conto che ci sono passaggi e
transizioni ineluttabili e inarrestabili. Tra anticipare
profeticamente gli eventi o seguire gli spunti che vengono dalla
società, occorre trovare un punto di equilibrio, ma due aspetti -
ha evidenziato Anzil - sono importanti: non bisogna affezionarsi
alla propria visione, rimanendo invece aperti ai mutamenti che
derivano dall'interlocuzione con gli altri, ed è necessario
essere rapidi, repentini nell'adeguarsi e nell'aggiornarsi,
perché i cambiamenti sono veloci e ciò che è buono oggi potrebbe
già non esserlo più domani. La somma e la sintesi finale di tutto
questo - ha concluso Anzil - è riposta in un concetto: dobbiamo
riprendere la vecchia cara abitudine a pensare".
ARC/PPH/gg
Festival Cambiamento: Anzil, fare di potenziali rischi opportunità