Salute:Riccardi-Roberti, sito friulano AsuFc tutela lingua e autonomia
Udine, 6 feb - "Sono valori fondanti quelli che vogliamo
comunicare con questa nuova iniziativa che vede coinvolta la
Regione, l'Agenzia regionale per la lingua friulana, l'Azienda
sanitaria universitaria Friuli Centrale e l'Associazione donatori
midollo osseo del Friuli Venezia Giulia: il poter raggiungere
tutti, anche attraverso la lingua friulana nei buoni percorsi di
salute e il dono, con le sue importanti connotazioni, dell'essere
gratuito e anonimo". Lo ha sottolineato il vicegovernatore e assessore con delega alla
Salute del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi intervenuto
questa mattina, a Udine, insieme all'assessore regionale alle
Autonomie locali Pierpaolo Roberti, alla presentazione della
versione in lingua friulana del sito web dell'Azienda sanitaria
universitaria Friuli Centrale (AsuFc) e alla presentazione di un
video promosso dall'Associazione donatori midollo osseo del
Friuli Venezia Giulia (Admo Fvg). All'incontro hanno preso parte
anche il direttore generale dell'AsuFc, Denis Caporale, il
presidente dell'Agenzia regionale per la lingua friulana (Arlef)
Eros Cisilino e la presidente di Admo Fvg Paola Rugo. "È importante sottolineare - ha detto Riccardi - che anche
attraverso la tutela e la promozione della lingua friulana,
riconosciuta con rango costituzionale, difendiamo l'autonomia
speciale della nostra Regione. È un tema di cui si sta discutendo
molto in questi giorni in Italia, anche con la recente norma
sull'autonomia differenziata approvata dal Governo. L'autonomia
speciale di cui gode il Friuli Venezia Giulia va custodita
gelosamente". "Con questa iniziativa riusciremo a raggiungere un elevato numero
di utenti comunicando informazioni e contenuti importanti,
specialmente per la fascia meno giovane, che ha più dimestichezza
a parlare in una lingua familiare quale può essere, appunto,
quella friulana rispetto all'italiano - ha detto Roberti -.
L'obiettivo è, in senso generale, quello di fare capire e far
comprendere un messaggio di fondo che riteniamo fondamentale:
quello che il friulano e le lingue minoritarie tutte non sono
lingue che vanno parlate soltanto in alcuni contesti, ed evitate
in altri; devono essere utilizzate in tutti i contesti, ovvero
familiari, amicali, lavorativi e anche nel confronto con le
istituzioni". "Solo in questo modo - ha aggiunto Roberti - riusciremo a salvare
una lingua e a promuoverla, a farla sviluppare e crescere ancora
di più, con il primo obiettivo di garantire ai nostri cittadini
il diritto, costituzionalmente riconosciuto, di potersi esprimere
usando la propria lingua, preservando di conseguenza le proprie
origini. Il secondo obiettivo è quello di salvare la nostra
autonomia perché grazie alla presenza di tre lingue minoritarie
ufficialmente riconosciute sul nostro territorio avremo un'arma
in più per difendere sempre e in ogni caso la nostra autonomia,
la nostra specialità, e quindi anche le capacità che abbiamo,
tanto economiche quanto di competenza".
ARC/PT/al
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