Commercio: Bini, via ai bandi sui distretti. 133 i Comuni interessati
Dal 23/01 enti e privati potranno presentare i progetti Udine, 18 gen - "Con oltre il 50 per cento dei Comuni del
Friuli Venezia Giulia coinvolti in 23 progetti di distretto su
tutta la regione per un valore che supera i cento milioni di
euro, l'Amministrazione regionale ha centrato l'obiettivo che si
era data con la norma sui distretti del commercio: rilanciare i
nostri centri cittadini e consentire ai titolari di attività
produttive di risparmiare tempo e ottenere risorse e risposte
immediate". L'assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio
Emidio Bini ha sintetizzato così le aspettative che la Giunta
regionale si è data rispetto all'imminente apertura dei bandi sui
distretti del commercio. Dal 23 gennaio al 24 marzo i Comuni
capofila potranno presentare domanda di contributo su progetti di
creazione di distretti del commercio, basati su un accordo di
partenariato tra soggetti pubblici e privati. "L'attuazione della norma ha subito un breve rallentamento per
consentire di modificare il testo iniziale dell'art. 3 della
legge SviluppoImpresa - ha precisato Bini -, che io stesso ho
voluto per non incorrere nel rischio, contenuto nella prima
stesura, di penalizzare le attività produttive. Quello che
presentiamo oggi è il frutto di un percorso concertato con le
categorie, nonché di una comparazione con le esperienze di altre
regioni, che ci consente di evitare alcuni errori". "Agiremo su due binari - ha precisato ancora l'assessore -: nei
confronti degli enti pubblici promotori dei distretti, ma anche
direttamente sulle attività commerciali che saranno protagoniste
di processi di innovazione e cambiamento". Le procedure previste
dal regolamento attuativo sono "molto semplici e veloci", come ha
ribadito l'assessore, e prevedono la possibilità di un
cofinanziamento pubblico dei progetti al 50 per cento, per le
spese di investimento, e al 10 per cento, per le spese di
progettazione. La spesa ammissibile a finanziamento va da un
minimo di 80mila euro ad un massimo di un milione di euro. Nella fase di concertazione dei progetti, che si è svolta nel
2022, la Regione ha raccolto 23 manifestazioni di interesse, che
coinvolgono 133 Comuni su 215. La distribuzione sul territorio
restituisce il coinvolgimento di 20 Comuni su 25 per l'Edr di
Gorizia; 48 Comuni su 50 per l'Edr di Pordenone; 3 Comuni su 6
per l'Edr di Trieste; 52 Comuni su 134 per l'Edr di Udine. Premessa di ciascun distretto del commercio è un accordo di
partenariato pluriennale sottoscritto formalmente da uno o più
Comuni della Regione, di cui uno capofila, almeno
un'organizzazione rappresentativa del commercio, del turismo,
della cooperazione e dei servizi ed almeno un altro ente pubblico
(camere di commercio, università, enti di ricerca) o
un'organizzazione privata. Altri soggetti eventuali dell'accordo
sono tutti gli interessati alla valorizzazione del territorio,
tra i quali fondazioni, consorzi, pro-loco, associazioni di
consumatori. È inoltre prevista la figura del manager di
distretto, cui è delegato il compito di regia dell'intero piano
di investimenti e marketing per tutta la durata del progetto. La Regione, attraverso l'erogazione del contributo al Comune
capofila, sostiene interventi di infrastrutturazione urbana
realizzati da soggetti pubblici e investimenti in soluzioni
tecnologiche innovative effettuati dalle imprese. Sono
finanziabili infrastrutture di banda larga, rinnovo dell'ambiente
e dell'arredo urbano, creazione di zone pedonali,
riqualificazione di aree destinate a sagre, fiere e mercati,
forestazione urbana, mobilità sostenibile; attività di marketing
del distretto del commercio, compresa l'animazione urbana; spese
di progettazione degli interventi. Parte delle risorse erogate
dalla Regione può essere destinata alle imprese. In questo caso
il contributo viene assegnato con un bando per le imprese
predisposto dal Comune di riferimento o capofila; bando che deve
essere espressamente previsto nel progetto di distretto, a cui va
allegato lo schema di avviso. La Regione fornisce anche delle Linee guida (scaricabili dal sito
istituzionale) con cui fornisce schemi a supporto dei Comuni per
la stesura dell'accordo di partenariato, del progetto di
distretto, del quadro economico del progetto e del bando a favore
delle imprese. In apertura della mattinata di presentazione, svoltasi
nell'auditorium Comelli della sede della Regione a Udine, si è
tenuta anche la cerimonia di consegna delle targhe di locale
storico attribuite nel corso del 2022. L'assessore Bini ha
consegnato personalmente i riconoscimenti a cinque attività del
Comune di Povoletto: il Panificio Clocchiatti, sito nel centro
storico della frazione Ravosa (1933), l'esercizio commerciale
"Cooperativa agricola e di consumo" nella frazione di Savorgnano
del Torre (1902), l'Agri-essicatoio Margarin (1958), il Bar
trattoria "Agli amici" (1951), il Panificio pasticceria "Boezio"
(1954). Targa anche per il Bar Lucco di Pinzano al Tagliamento
(1932 ma testimonianze della sua attività risalgono già ai tempi
di Vittorio Emanuele III) e per il Minimercato Mazzucato di San
Vito di Fagagna (1952).
ARC/SSA/pph
Commercio: Bini, via ai bandi sui distretti. 133 i Comuni interessati
L'assessore alle Attitività produttive e al Turismo Sergio Emidio Bini
L'assessore regionale Sergio Emidio Bini consegna la targa al Bar Lucco di Pinzano al Tagliamento (ritira la targa Roberto Lucco assieme al sindaco Emiliano De Biasio)
L'assessore regionale Sergio Emidio Bini consegna la targa al Panificio Clocchiatti (ritira la targa Eliano Clocchiatti, assieme al sindaco di Povoletto Giuliano Castenetto e all’assessore Lisa Rossi)
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