Grado, 16 gen - "Nel 2022, il settore stagionale alberghiero e
turistico ha segnato un incremento del 27% del numero degli
occupati rispetto al 2021: non siamo tornati ai livelli del 2019
ma c'è un dato rilevante riferito alla tipologia dei contratti
che segna un +140% per quelli a tempo indeterminato. Il
post-Covid ha messo in evidenza la necessità di fidelizzare il
personale attraverso contratti più lunghi e percorsi formativi
che garantiscono un'attenzione al turismo legata anche alla
destagionalizzazione del nostro territorio; su questa strada,
l'Amministrazione regionale si è impegnata". Lo ha detto l'assessore del Friuli Venezia Giulia al Lavoro
Alessia Rosolen nella sede della Grado impianti turistici (Git),
nel corso della conferenza stampa di presentazione del recruiting
info-day previsto per il prossimo 15 febbraio durante il quale
verranno date le informazioni sulle 40 offerte di lavoro per la
stagione estiva 2023 e sul bando di selezione che verrà
pubblicato dalla Git lo stesso giorno. Le persone interessate
potranno quindi proporre la propria candidatura attraverso la
partecipazione al bando. Presenti in conferenza stampa, fra gli altri, anche il sindaco di
Grado Claudio Kovatsch e Roberto Marin presidente della Git.
I 40 posti ricercati dalla Grado impianti turistici nel settore
della ristorazione e dell'accoglienza, riguardano diverse figure
fra cui bagnini, cassieri alla biglietteria e addetti
all'accoglienza ingressi in spiaggia, baristi, cuochi, camerieri,
addetti alle pulizie. Da oggi e fino al 12 febbraio le persone attraverso il sito della
Regione possono iscriversi al recruiting informativo. "L'incremento della percentuale dei contratti a tempo
indeterminato - ha aggiunto Rosolen - è un risultato importante
che mostra l'attenzione del settore produttivo alla tipologia
contrattuale, gli investimenti su percorsi di lavoro più lunghi
oltre a un salto di qualità anche nel settore formativo". L'esponente della Giunta Fedriga ha sottolineato poi come i
momenti di reclutamento del personale, la collaborazione con le
agenzie per il lavoro, i percorsi di formazione co-progettati con
le imprese e i contatti tra aziende e centri per l'impiego siano
il frutto di un'attenzione costante dell'Amministrazione
regionale al mondo del lavoro e della formazione. "I fondi pubblici, le risorse del Pnrr e della Comunità europea
hanno permesso di rafforzare quando fatto in Regione in risposta
alle nuove esigenze del mercato del lavoro e ai bisogni formativi
del territorio che sono nel tempo profondamente cambiati" ha
detto Rosolen. "Nel corso degli ultimi tre anni - ha indicato ancora l'assessore
regionale - abbiamo lavorato sull'incrocio della domanda e delle
offerte di lavoro, sul rafforzamento del servizio per le imprese
e sulla formazione. Le azioni messe in campo sono state
implementate con ricadute occupazionali positive". Rosolen si è poi soffermata sull'importanza dei percorsi di
co-progettazione per raggiungere i percorsi di formazione
necessari, sulla riformazione delle persone che sono uscite dal
mercato del lavoro "che in Friuli Venezia Giulia sono sempre di
meno" e sulla formazione post-diploma con i percorsi Its. "Il percorso Its nel settore alberghiero e della ristorazione a
cui stiamo lavorando dovrà trovare un necessario coordinamento
con i territori del nostro litorale - ha concluso - e dovrà
essere più rispondente alle nuove esigenze del territorio".
ARC/LP/ma