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09.11.2022 17:02

Stabilità: Zilli, inseriti da Giunta in Manovra ulteriori 197 milioni

Il totale della manovra raggiunge quota 4,95 miliardi di euro
Trieste, 9 nov - "Abbiamo irrobustito ulteriormente la legge di Stabilità destinando altri 197 milioni di euro a tutti i comparti. La manovra 2023 registra già una crescita di 200 milioni rispetto a quella approvata lo scorso dicembre dal Consiglio regionale. Si tratta di risorse che consentiranno di dare impulso a tutti i settori del Friuli Venezia Giulia e di favorire la crescita economica nonostante la complessa congiuntura che stiamo vivendo".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli dopo l'approvazione da parte della Giunta regionale dei disegni di legge di Stabilità e della collegata per il triennio 2023-2025, evidenziando che "l'obiettivo della Regione è sostenere lo sviluppo della nostra comunità regionale e contribuire a scongiurare il rischio di recessione".
Entrando nello specifico, il totale della manovra passa quindi da 4,76 a 4,957 miliardi di euro, con una crescita di 197 milioni distribuiti tra le direzioni regionali. L'incremento più rilevante, ovvero 70 milioni di euro è quello destinato alla direzione centrale Salute, Politiche sociali e Disabilità per la quale lo stanziamento ha raggiunto quota 2,895 miliardi di euro, mentre ulteriori 40 milioni andranno alla direzione centrale Infrastrutture e Territorio (444,27 milioni).
Un ampliamento degli stanziamenti di 20 milioni di euro è stato approvato sia per la direzione centrale Difesa dell'ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile (141,76 milioni) sia per la per la direzione centrale Attività produttive e Turismo (127,09 milioni).
Ammontano a 15 milioni l'aumento dei fondi per la direzione centrale Risorse agroalimentari, forestali e ittiche (96,61 milioni), a 12 milioni quello per la direzione centrale Autonomie locali, Funzione pubblica, Sicurezza e Politiche sull'immigrazione (792,71 milioni) e a 10 milioni ciascuno quelli per la direzione centrale Cultura e Sport (67,52 milioni) e la direzione centrale Lavoro, Formazione, Istruzione e Famiglia (180,85 milioni). ARC/MA/gg