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28.10.2022 15:54

Commercio: Bini, ddl per semplificare e aggiornare norma datata

Su aree pubbliche incentivati criteri di qualità e professionalità ambulanti

Trieste, 28 ott - Semplificare, ammodernare e aggiornare la disciplina in materia di commercio. Sono queste le principali finalità che hanno guidato la Giunta regionale nel redigere il disegno di legge di modifica della norma di settore che oggi è stata approvata, su proposta dell'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, in via preliminare.

"Si tratta - spiega Bini - di un ddl modificativo della legge 29 del 2005, ormai datata, che aggiornerà la normativa in particolare su tre assi: la semplificazione delle procedure per favorire l'operatività delle attività commerciali; l'abrogazione di norme superate dalla legislazione statale o comunitaria; l'intervento sul commercio in aree pubbliche per garantire qualità e professionalità degli operatori ambulanti. È di fatto il primo passo della vera e propria riforma del Terziario che verosimilmente verrà approvata nella prossima legislatura".

"Tale intervento legislativo - ha continuato l'esponente della Giunta - ben si adatta all'attuale difficile contesto socio economico e risponde da un lato alle esigenze di adeguamento a diversi interventi statali sopraggiunti e dall'altro alle esigenze degli Enti Locali e delle imprese in un'ottica di quasi post pandemia".

Per quanto riguarda le semplificazioni, il disegno di legge interviene sulle comunicazioni, comprese quelle di inizio, subentro e cessazione di attività. Vengono anche previste nuove forme di vendita e somministrazione, quali ad esempio l'home food e l'home restaurant, mentre viene meglio specificata la figura dell'e-commerce. Un ulteriore elemento di novità è rappresentato dalla semplificazione delle procedure delle vendite promozionali e di liquidazione, senza andare ad intaccare le vendite di fine stagione, i cosiddetti saldi. "Queste e altre modifiche di semplificazione apportate - ha sottolineato l'assessore - avranno come conseguenza un risparmio di costi e di tempi amministrativi sia per le aziende sia per gli enti locali".

Vista l'assenza di una norma nazionale che disciplini il commercio su aree pubbliche in tema di rinnovo delle concessioni, la Regione ha dato ascolto alle richieste provenienti dai Comuni e dalle associazioni di categoria affinché venissero disposti strumenti uniformi per regolamentare i nuovi mercati comunali o il riordino degli stessi. Si è così proceduto a predisporre nuovi criteri di priorità, valorizzando l'esperienza degli operatori unita ad una armonica correlazione con l'ambiente in cui viene svolto il mercato.

"I mercati svolgono da sempre un ruolo sociale, di aggregazione e calmierazione dei prezzi - ha specificato Bini -, pertanto in questo momento di forte preoccupazione economica per imprese e famiglie la tutela degli stessi deve essere una priorità dell'agenda politica. Questo intervento legislativo risponde efficacemente alla domanda di come riuscire a tutelare la professionalità e la qualità degli operatori su area pubblica, contemperando gli obblighi da parte delle Amministrazioni Comunali di adempiere alle esigenze giuridiche della concorrenza con procedure ad evidenza pubblica".

"Un ringraziamento particolare - ha concluso Bini - va proprio ai Comuni alle associazioni di categoria, che si sono rese parte attiva nel confronto con la Regione per la fase di concertazione tecnica sulle proposte normative". ARC/EP/ma