I contributi a fondo perduto, per i quali sono stati stanziati 40
milioni di euro, potranno essere richiesti dal 12 ottobre
Trieste, 23 set - Ammontano complessivamente a 40 milioni di
euro le risorse stanziate dall'Amministrazione regionale con
l'ultima manovra di assestamento per allentare la pressione a cui
le aziende regionali sono sottoposte a causa della congiuntura
socioeconomica. Il 12 ottobre verrà avviato per le micro, piccole
e medie imprese del Friuli Venezia Giulia il bando attraverso cui
ottenere ristori regionali a fondo perduto da mille a duemila
euro per compensare, almeno in parte, il caro bollette.
Lo ha annunciato l'assessore regionale alle Attività produttive e
turismo, dopo l'approvazione in via preliminare della delibera
relativa ai Ristori a sostegno dei maggiori costi energetici
sostenuti dalle micro-imprese e dalle Pmi rispetto al 2021, in
base all'articolo 2 della legge regionale 13/2022, che sarà ora
sottoposto al vaglio della commissione competente del Consiglio
regionale.
L'esponente della Giunta ha evidenziato che si tratta di una
misura importante, come conferma la rilevante dotazione economica
messa in campo con l'assestamento di bilancio, che consente di
mettere rapidamente a disposizione ulteriori ristori alle imprese
del Friuli Venezia Giulia che oggi, dopo le misure di
contenimento attuate per contenere il diffondersi del Covid-19,
si trovano ad affrontare l'incremento dei prezzi dell'energia. Il
provvedimento è destinato alle realtà che produttive che hanno
subito un aumento dei costi energetici per kWh della componente
energia elettrica, calcolati sulla base della media del primo
semestre del 2022 e al netto delle imposte e degli eventuali
sussidi, superiore al 30% dei costi sostenuti nel primo semestre
del 2021, anche tenuto conto di eventuali contratti di fornitura
di durata da loro stipulati.
Entrando nello specifico, potranno beneficiare del contributo le
micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità locali in
Friuli Venezia Giulia (almeno dal 31 dicembre 2020), i cui codici
Ateco al momento della presentazione della domanda rientreranno
tra quelli previsti dall'elenco che verrà diffuso dalla Regione
una volta che il provvedimento sarà divenuto definitivo. Come
evidenziato dall'assessore, il provvedimento riguarda in
particolare le attività manifatturiere, il commercio all'ingrosso
e al dettaglio, la riparazione di autoveicoli e motocicli, il
trasporto e magazzinaggio, i servizi di alloggio e ristorazione,
quelli di informazione e comunicazione, le attività
professionali, scientifiche e tecniche, le attività di noleggio,
le agenzie di viaggio, i servizi di supporto alle imprese, le
attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento,
oltre ad altre attività che forniscono servizi.
L'importo dei ristori varia in base alla dimensione
dell'attività: le micro-imprese riceveranno 1.000 euro, le
piccole imprese 1.500 euro e le imprese di medie dimensioni 2.000
euro. I contributi sono concessi e contestualmente erogati, fino
all'esaurimento delle risorse disponibili, attraverso il Centro
di assistenza tecnica alle imprese artigiane (Cata) e il Centro
di assistenza tecnica alle imprese del Terziario Fvg (Catt Fvg),
in base alla sola presentazione della domanda e secondo il loro
ordine cronologico di presentazione.
Le domande di contributo potranno essere presentate a partire
dalle 9.00 del 12 ottobre 2022 fino alle 16.00 del 28 ottobre
2022 tramite il sistema "Istanze on line" al quale sarà possibile
accedere, previa autenticazione tramite Sistema pubblico di
identità digitale (Spid), Carta nazionale dei servizi (Cns),
Carta regionale dei servizi (Crs) e Carta d'identità elettronica
(Cie), tramite il link che verrà pubblicato sul sito
istituzionale della Regione nell'area tematica dedicata alle
imprese, all'interno della quale sarà reperibile anche la
relativa modulistica. La domanda deve essere presentata dal
legale rappresentante o dal titolare dell'impresa, oppure da un
suo delegato, ma in questo caso deve essere allegata una
specifica procura redatta utilizzando il modulo reperibile on
line che contiene anche le dichiarazioni e gli impegni in capo al
delegante e copia di un documento di identità in caso di firma
autografa.
ARC/MA/pph