Ucraina:Riccardi, partita colonna con uomini e mezzi Protezione civile
Alle 6.30 la colonna è partita da Palmanova per la Slovacchia,
dove sarà allestito un campo per accogliere i profughi Palmanova, 18 mar - "Oggi scriviamo una delle pagine più
importanti che questa Regione e il suo sistema di Protezione
civile offre al nostro Paese, l'Italia, e ad altri Paesi che sono
esposti e pronti ad aiutare le persone colpite da una condizione
drammatica e di gravissima difficoltà per una guerra che mai
avremmo immaginato potesse accadere e che mai avremmo voluto
vedere. Questa missione è una ulteriore prova di generosità da
parte dei volontari della Protezione civile e della Regione
Friuli Venezia Giulia. È anche una prova di coraggio per chi è
partito oggi: perché è vero che non andiamo in zona di guerra ma
l'area del conflitto non è comunque lontana. Per questo ringrazio
di cuore tutti i volontari. È una missione importante, se non la
più importante che affrontiamo: il nostro lavoro sarà fatto in
sicurezza, come sempre, anche per quel che attiene la pandemia,
non ancora finita. Porteremo a termine il nostro impegno in
maniera impeccabile: lo dico perché quella che andiamo ad
affrontare ai confini con l'Ucraina è una situazione di emergenza
che si inserisce in un'altra emergenza nei nostri territori,
quella del Covid, che va avanti da due anni, per la quale non
abbiamo mai abbassato la guardia. Il sistema di Protezione civile
regionale non inizia oggi il suo sforzo, con questa missione, ma
lo prosegue. È stato ed è un pilastro". Lo ha detto stamattina il vicegovernatore della Regione con
delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi dalla centrale
operativa di Palmanova salutando i volontari che compongono la
colonna partita alle 6.30 alla volta di Michalovce, in
Slovacchia, nei pressi del confine ucraino, dove sarà allestito
un campo destinato ad accogliere i profughi in fuga dalla guerra. "Grazie al lavoro e al contributo della Protezione civile, questa
terra dimostra ancora una volta la sua volontà di restituire in
ogni occasione la grande solidarietà ricevuta quando il terremoto
del 1976 distrusse i paesi e gettò le genti nel lutto - ha detto
Riccardi -. Aiutare le persone che oggi sono nella sofferenza per
la guerra è una delle più importanti e grandi prove che siamo
stati chiamati ad assumere. Grazie, per questo, ai volontari di
Protezione civile, anche a nome del governatore Massimiliano
Fedriga che si trova a Roma - ha detto ancora Riccardi, che non
ha escluso una visita al campo la prossima settimana -. Questa
missione è soprattutto umanamente importante: le persone che
guarderanno le divise della Protezione civile non si sentiranno
sole. Anche questo è il nostro compito. Buon viaggio, allora,
buon lavoro e arrivederci a presto". Il Friuli Venezia Giulia è la prima Regione d'Italia a partire,
dopo le interlocuzioni col Dipartimento nazionale di Protezione
civile e il partner slovacco, attraverso la mediazione del
Coordinamento europeo. Per questa emergenza, il Friuli Venezia
Giulia ha messo in campo l'impegno più gravoso: oltre alle
attività di supporto sul territorio, infatti, ci sono anche gli
hub di confine a Tarvisio e a Fernetti. La colonna mobile è poderosa: si compone di 20 mezzi (tra cui 7
camper, un autoarticolato e un furgone officina), 26 volontari, 5
funzionari del Friuli Venezia Giulia e 2 funzionari del
Dipartimento nazionale. La missione è il montaggio di un campo da
donare alla Repubblica di Slovacchia, con 250 posti letto, per
l'accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina; il
primo arrivo nel paese di Michalovce è previsto domani sera e il
montaggio del campo entro metà della prossima settimana. Saranno
allestite 30 tende complete di illuminazione, riscaldamento e
letti, con cucina da campo, blocchi docce e servizi. Il campo
sorgerà negli spazi del cortile e del campo di atletica della
scuola secondaria Gymnázium L. Štúra. La scelta dei volontari è stata fatta sulla base di parametri che
riguardano la competenza, la conoscenza della lingua,
l'esperienza e l'età, per creare un gruppo coeso, affiatato,
competente ed efficiente; il volontario più giovane ha 18 anni e
si affianca, in questa missione, ad altri ragazzi entrati nelle
fila della Protezione civile durante il periodo della pandemia,
maturando una prima fondamentale esperienza sul campo a favore
dei propri concittadini. "Il nostro è il confine più esposto per quello che riguarda chi
scappa dal conflitto: siamo arrivati attorno alle 50mila persone
in Italia delle quali oltre la metà sono entrate dai nostri
confini - ha ricordato il vicegovernatore -. I dati di ieri ci
danno ferme in Friuli Venezia Giulia duemila persone scappate
dalla guerra alle quali i Comuni, insieme alle prefetture, stanno
cercando di dare la migliore e adeguata accoglienza. Sono state
completate le operazioni di realizzazione dell'hub sanitario di
Udine, con sforzo congiunto tra azienda sanitaria e protezione
civile. Abbiamo infatti una percentuale significativa di profughi
ucraini che non sono vaccinati ma per fortuna stiamo vedendo che,
per quel che riguarda quella popolazione, il contagio è molto
molto basso". "Abbiamo dato risposte sanitarie a tanti bambini che sono giunti
dall'Ucraina con le loro madri; in quel Paese la percentuale di
patologie oncologiche pediatriche è molto elevata. I nostri
medici e infermieri, a partire dal Burlo di Trieste stanno dando
risposte importanti" ha detto ancora Riccardi. "Nessuno di noi in questo momento è in grado di capire quali
saranno le cose e gli impegni che saremo chiamati a fare e ad
assumere; nessuno sa quanto durerà questa guerra e quale potrà
essere il flusso di persone in ingresso in Italia e dal Friuli
Venezia Giulia. Fino a ora la 'migrazione' è stata abbasta
ordinata perché le persone in arrivo avevano quasi tutte già una
destinazione. Bisogna capire adesso se il volume e la
destinazione del flusso resteranno tali o si modificheranno nel
tempo e come". "Il sistema di Protezione civile è impegnato anche sul fronte dei
due confini con una prima accoglienza a Fernetti e Tarvisio - ha
aggiunto ancora il vicegovernatore -. Un impegno che sta dando
riscontro significativo. Abbiamo completato poi, sempre di
concerto col Dipartimento nazionale di Protezione civile, altre
due missioni come la consegna di farmaci per un controvalore di 2
milioni di euro tra farmaci e dispositivi medici, portati ai
confini con la Romania; ricordo che alla centrale operativa di
Palmanova è stato riconosciuto il ruolo di unico hub nazionale
dopo l'individuazione dei punti ove portare le merci e il
sostegno sanitario alle popolazioni colpite dalla guerra. Noi
siamo pronti ancora a portare avanti il nostro impegno".
ARC/PT/ma
Ucraina: Riccardi, partita colonna con uomini e mezzi Protezione civile
Il vicegovernatore della Regione con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi alla centrale operativa di Palmanova al momento della partenza volontari che compongono la colonna partita dei volontari per Michalovce, in Slovacchia, nei pressi del confine ucraino.
Il vicegovernatore della Regione con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi alla centrale operativa di Palmanova al momento della partenza volontari che compongono la colonna partita dei volontari per Michalovce, in Slovacchia, nei pressi del confine ucraino.
Il vicegovernatore della Regione con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi alla centrale operativa di Palmanova al momento della partenza volontari che compongono la colonna partita dei volontari per Michalovce, in Slovacchia, nei pressi del confine ucraino.
Il vicegovernatore della Regione con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi alla centrale operativa di Palmanova al momento della partenza volontari che compongono la colonna partita dei volontari per Michalovce, in Slovacchia, nei pressi del confine ucraino.
Il vicegovernatore della Regione con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi alla centrale operativa di Palmanova al momento della partenza volontari che compongono la colonna partita dei volontari per Michalovce, in Slovacchia, nei pressi del confine ucraino.
Il vicegovernatore della Regione con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi alla centrale operativa di Palmanova al momento della partenza volontari che compongono la colonna partita dei volontari per Michalovce, in Slovacchia, nei pressi del confine ucraino.
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.