Ambiente: Scoccimarro, casse espansione non previste su Tagliamento
Udine, 21 gen - "Sul tema Tagliamento va fatta chiarezza e ci
si deve assumere la responsabilità istituzionale di mettere in
atto progetti condivisi con il territorio, e con il Veneto,
affinché, se si dovesse verificare un evento di piena come quello
del 1966, non si registrino morti e devastazioni come 56 anni
fa".
Questo il commento dell'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro,
in merito l'aggiornamento del Pgra, il Piano di gestione del
rischio alluvioni, pubblicato dall'Autorità di bacino
distrettuale delle Alpi Orientali (ente statale) - "con il quale
- spiega Scoccimarro - ci siamo da tempo messi in contatto perché
gli allegati al Piano contengono purtroppo alcuni refusi che
inducono a errate interpretazioni"
"Infatti - prosegue l'assessore - nel dicembre 2020 il Friuli
Venezia Giulia, assieme al Veneto, per la prima volta, aveva
espresso un parere decisamente contrario al piano, perché
conteneva sia l'ipotesi delle casse che della traversa di
Pinzano, opere fra loro incompatibili e ingiustificate".
"Nel corso del 2021 - rassicura Scoccimarro - congiuntamente con
la regione Veneto è stato predisposto un lavoro da parte dei
nostri uffici regionali che ha portato alla modifica del progetto
di piano, e ha consentito l'adozione del Piano in cui non
figurano più le casse di espansione. Per questo abbiamo chiesto
all'Autorità di bacino di modificare gli allegati al piano prima
del Dpcm, così come da allegato III. Oggi infatti la tabella
aggiornata degli interventi prevede solo le opere licenziate dal
"Laboratorio Tagliamento", composto dai Comuni e dai
professionisti individuati dalle Amministrazioni comunali dei
territori interessati".
L'assessore alla Difesa dell'Ambiente specifica poi infine che -
"gli aspetti progettuali verranno affrontati in seguito,
confrontandoci con il territorio; infatti, proprio nell'ottica
della massima condivisione con i sindaci e portatori d'interessi,
ho avviato il percorso Mab Unesco per far sedere a uno stesso
tavolo tutti gli attori e affrontare ogni aspetto, comprese le
compensazioni economiche".
ARC/Com/cm/al
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