Salute: Riccardi, agende aperte con posti liberi per vaccinarsi
Udine, 5 gen - "Ci sono delle regole che presidiano il
fenomeno pandemico e che hanno già subito delle modifiche: da
terza dose, se ho avuto un contatto stretto con un positivo,
posso muovermi liberamente diversamente da prima quando era
necessaria la quarantena per una settimana e due tamponi. Si
tratta di una scelta che alleggerisce il sistema e crea meno
disagi al cittadino. Il tracciamento continua ad essere un
contributo importante per il contenimento della pandemia ma
diventa impossibile davanti ai numeri di oggi, si tratta di un
fenomeno oramai comune nell'intero Paese. È venuto il momento,
accanto alle procedure fin qui applicate, di stabilire se poter
introdurre misure che alleggeriscano i dipartimenti di
prevenzione distinguendo chi ha scelto di vaccinarsi rispetto a
chi non lo ha fatto. Auspichiamo che ciò venga assunto a breve
dal Governo con ulteriori misure per ridurre i disagi che oggi si
stanno verificando". Lo ha indicato il vicegovernatore con delega alla Salute del
Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, durante la conferenza
stampa che ha dato conto delle attività legate all'emergenza
pandemica svolte nel 2021 nel territorio di competenza
dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc) oggi
nell'ospedale Santa Maria della Misericordia a Udine assieme al
direttore generale dell'Asufc, Denis Caporale. Il focus ha riguardato i numeri relativi ai tamponi, le attività
dei laboratori pubblici e privati oltre all'impatto della nuova
normativa sulle quarantene. Riccardi ha rappresentato la
complessità del momento segnata da una riduzione del personale
sanitario e dall'aumento dei contagi. Nel dare una fotografia al 4 gennaio dei vaccinati sul totale
della popolazione, Riccardi ha espresso preoccupazione per la
quota significativa di personale scolastico, sanitario e non
sanitario ma assimilabile al comparto che non si è ancora
prenotata per la terza dose, pur essendoci stata una lista
prioritaria per queste categorie e la disponibilità delle agende:
"questo - ha detto - mette a rischio la tenuta del sistema già
provato dalla riduzione di personale". "Probabilmente - ha aggiunto - una quota di questi si è prenotata
non identificandosi in quella categoria, ma se pur si toglie
questa parte, i numeri restano importanti". L'agenda per la prenotazione vaccinale a gennaio si attesta
infatti a una disponibilità di 116.258 posti di cui già prenotati
al 31 dicembre 86.832 soltanto in Asufc. Alla disponibilità
residua di 29.426 posti se ne sono aggiunti 25.200 all'ente Fiera
di Martignacco, al centro Manifatture di Gemona del Friuli e
all'ospedale di Palmanova oltre agli allestimenti temporanei
(13.500) che portano ad un potenziale massimo di 168.458
possibili prenotazioni. Accanto a ciò, il vicegovernatore ha espresso una dura critica
verso i comportamenti tenuti nel centro vaccinale a Gemona del
Friuli da un gruppo di persone che hanno intenzionalmente
rallentato l'attività vaccinale "tali da essere assimilati
all'interruzione di un pubblico servizio" ha sottolineato
Riccardi. Nel dettaglio, la conferenza stampa ha dato conto delle attività
dall'Azienda sanitaria in termini di volumi e di tempo/uomo per
il contenimento della pandemia mostrando, attraverso, i numeri
la complessità del momento. Nelle strutture di Asufc sono stati eseguiti, nel 2021, 729.766
tamponi (107.550 i tamponi antigenici e 622.216 i tamponi
molecolari) e testate 202.680 persone. Il più giovane analizzato
è stato un neonato, il più anziano aveva invece 110 anni, mentre
la media si attesta intorno ai 52 anni. Sempre nel 2021 i tamponi positivi notificati dai laboratori
pubblici e privati sono stati 79.641 e le persone positive
48.903. La quota più alta di tamponi effettuati (17mila al
giorno) si è raggiunta a fine ottobre. Quanto ai tamponi positivi
per fascia d'età, quella con il numero maggiore va dai 46 ai 60
anni. "Un anno difficile che ha richiesto un lavoro imponente - ha
indicato Caporale -; vi sono delle difficoltà ma il decreto legge
del 30 dicembre scorso ci viene incontro: limitando il numero dei
tamponi possiamo dedicarci al contact tracing e consentire ai
laboratori di continuare l'attività ordinaria".
Come ha indicato il direttore del dipartimento di prevenzione
Aldo Savoia, il 44,23% della popolazione residente in Asufc
ovvero 222.422 persone soddisfa i criteri di vaccinazione con
dose booster o vaccinazione con due dosi/guarigione avvenuta da
meno di 120 giorni. "Questo dato - ha spiegato -, stimando una
media di 1.200 casi al giorno per i prossimi giorni, potrebbe
ridurre di circa 1.200 quarantene in meno al giorno, convertite
in autosorveglianza, riducendo verosimilmente i tempi di presa in
carico dei soggetti risultati positivi". Riccardi ha anche evidenziato lo sforzo imponente che le Aziende
sanitarie e i professionisti continuano a mettere in atto pur con
strumenti dimezzati. "La distanza è ancora significativa fra
l'andamento del contagio e la risposta ospedaliere grazie al
vaccino ma la terza dose è indispensabile". Rispetto ai 350 posti letto occupati per acuti Covid in Asufc
dell'anno scorso, oggi se ne registrano un centinaio. Si sta
prevedendo un ampliamento dell'offerta con ulteriori 10 posti
letto. Il fattore limitante come più volte emerso resta comunque
il nodo del personale.
ARC/LP/al
Salute: Riccardi, agende aperte con posti liberi per vaccinarsi
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute Riccardo Riccardi durante la conferenza stampa sulle attività legate all'emergenza pandemica svolte nel 2021 nel territorio di competenza dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc) con il direttore generale dell'Asufc, Denis Caporale.
Foto ARC Pironio
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