Trieste, 4 dic - "Far conoscere il dramma dell'esodo e la
tragedia delle foibe in maniera capillare in particolare alle
giovani generazioni è una missione di verità storica e di
giustizia. Da questo punto di vista il protocollo d'intesa tra il
Comune di Cinisello Balsamo e l'Unione degli Istriani siglato
oggi a Trieste ha un valore esemplare e la Regione lo appoggia
con forza".
Così si è espresso l'assessore regionale alle Autonomie locali
Pierpaolo Roberti accogliendo nel Salone di Rappresentanza del
Palazzo della Regione a Trieste la delegazione del Comune di
Cinisello Balsamo guidata dal sindaco Giacomo Giovanni Ghilardi
attesa nel pomeriggio dalla firma nella sede dell'Unione degli
Istriani di un protocollo per lo sviluppo di iniziative di
carattere culturale, didattico e formativo finalizzate alla
diffusione della conoscenza delle vicende dell'esodo e delle
foibe.
"Se si è arrivati, in tempi relativamente recenti,
all'istituzione del Giorno del Ricordo - ha rilevato Roberti - lo
si deve sì all'impegno di politici e parlamentari, ma soprattutto
all'iniziativa costante delle associazioni degli esuli, come
l'Unione degli Istriani, che non hanno mai mollato anche nei
decenni in cui il ricordo di ciò che accadde qui al confine
orientale disturbava certi equilibri politici internazionali.
Oggi il riconoscimento dell'esodo e dell'atrocità delle foibe è
patrimonio pressoché unanime e quel 'pressoché' denuncia che
ancora esistono sacche di negazionismo, giustificazionismo o
benaltrismo. Oltre ai pochi che negano, c'è ancora chi dice che
sono altri i temi di cui ci si dovrebbe occupare, mentre invece -
ha osservato l'assessore regionale - non c'è niente di più
importante di tramandare la verità storica. Ci sono ancora molti
giovani che guardano con sofferenza alle tombe di famiglia e a
una Patria perduta e molti che recano il dolore familiare di aver
avuto progenitori trucidati nelle foibe".
Il sindaco di Cinisello Balsamo, che è anche vicepresidente
dell'Anci lombarda, si è detto molto colpito dalla visita della
foiba di Basovizza, della foiba dell'abisso di Plutone e del
campo profughi di Padriciano e ha confermato l'orgoglio di essere
in prima linea con il suo Comune - il nono più popoloso della
Lombardia - nella diffusione del ricordo e della conoscenza della
vicenda giuliana, istriana e dalmata del secondo dopoguerra.
Il presidente dell'Unione degli Istriani Massimiliano Lacota, da
parte sua, ha ringraziato la Regione per la sensibilità e
l'appoggio dato alle iniziative degli esuli, ultima delle quali,
come è stato evidenziato, è l'assegnazione di risorse a Erpac,
l'ente deputato alla cura del patrimonio culturale del Friuli
Venezia Giulia, per la valorizzazione del campo profughi come
testimonianza della sofferenza dell'esodo. "Quel campo è stato
abitato fino a non tanti decenni fa - ha annotato Roberti,
rivolto agli ospiti di Cinisello -; pensiamo che cosa abbia
rappresentato per tante persone che dovettero lasciare le loro
case in Istria, Fiume e Dalmazia ritrovarsi a vivere in una zona
sperduta del Carso dentro a una baracca".
All'incontro nel Palazzo della Regione era presente anche il
vicesindaco di Trieste Serena Tonel che ha invitato la
delegazione comunale di Cinisello Balsamo, in segno di
ringraziamento per la sua attenzione speciale ai temi dell'esodo
e delle foibe, a tornare a Trieste in occasione del prossimo
Giorno del Ricordo per le celebrazioni ufficiali in programma a
Basovizza.
ARC/PPH/al
L'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti (penultimo a destra nella foto) con il sindaco di Cinisello Balsamo Giacomo Giovanni Ghilardi (ultimo a destra). Da sinistra il presidente dell'Unione degli Istriani Massimiliano Lacota, il vicesindaco di Cinisello Riccardo Visentin e Serena Tonel, vicesindaco di Trieste