Ambiente: Scoccimarro, impronta carbonio è utile volano economico
Trieste, 15 lug - "L'evento di oggi è quanto mai provvidenziale
dopo le notizie arrivate ieri dalla Commissione europea che
vorrebbe introdurre una 'carbon tax' o l'aumento delle tasse sui
combustibili: misure che non possono essere attuate senza essere
affiancate da un sistema di incentivi verso lo sviluppo
sostenibile e la transizione ecologica. Il rischio infatti è
quello di maggiori costi per il consumatore finale già purtroppo
messo in difficoltà dalla crisi economica post-pandemica". Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente,
Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro durante
l'introduzione del workshop 'Promozione di modelli di gestione
ambientale ed energetica nelle pubbliche amministrazioni del
progetto 'CReIAMO PA' ricordando che "conoscere la propria
impronta di carbonio si sta rivelando sempre più importante in
un'ottica di sviluppo ecocompatibile anche dal punto di vista
economico. Al di là della tassa sul carbonio, che mi auguro venga
quantomeno calibrata con equità e accompagnata da ingenti risorse
per la transizione, va comunque ricordato che le minori emissioni
di Co2 e altri gas climalteranti nell'atmosfera si traducono in
minori costi di risorse materiali e naturali". Scoccimarro ha ricordato che il Friuli Venezia Giulia sta
lavorando da tempo su più livelli all'abbattimento delle
emissioni. "Iniziative come la riconversione di industrie pesanti
come la Ferriera di Trieste, i 40 milioni di euro per la
rottamazione di auto impattanti per l'acquisto di veicoli di
ultima generazione elettrici o ibridi, sia per i privati sia per
il sistema pubblico con il progetto Noemix, e i tavoli
sull'economia circolare sono tutti tasselli che portano nella
direzione che abbiamo deciso di intraprendere con l'ambizioso
progetto 'Nipoti' che mira alla neutralità energetica del Friuli
Venezia Giulia con almeno 5 anni di anticipo sul resto
dell'Europa". L'assessore ha poi concluso auspicando "più giornate di lavoro e
confronto come quella di oggi, che stimolino tutte le pubbliche
amministrazioni e i privati a comprendere l'importanza della
conoscenza del proprio livello di impatto sul sistema ambientale
e climatico. Partendo dall'impronta di carbonio, la politica
potrà individuare con maggiore precisione i percorsi da tracciare
e quali azioni incentivare per un futuro sostenibile".
ARC/COM/ma/al
L’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro.
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