Occupazione: Rosolen, massimo sforzo per salvare i posti di lavoro
Trieste, 28 giu - "In questa fase i cambiamenti sono
velocissimi e dobbiamo essere in grado di mettere in campo tutti
gli strumenti a nostra disposizione per traghettare nel futuro la
nostra società. Abbiamo il dovere di dare risposte che non
possono essere né prudenti né assistenzialistiche, garantendo ai
cittadini una platea di diritti e di certezze che sono
fondamentali".
Lo ha affermato l'assessore al Lavoro, Alessia Rosolen, in
apertura del convegno "Economia e lavoro dopo la pandemia -
Tendenze e proiezioni per il futuro dell'occupazione in Friuli
Venezia Giulia" che si è tenuto oggi in Regione.
"Nonostante il pesante impatto causato dalla pandemia,
l'occupazione nella nostra Regione ha tenuto grazie a
imprenditori che hanno continuato a credere nelle proprie
attività - ha sottolineato Rosolen -. I comparti che hanno
sofferto maggiormente sono stati quelli del commercio, del
turismo, del lavoro autonomo e temporaneo. Così come il tema del
lavoro femminile e giovanile, in forte sofferenza, deve rimanere
centrale nelle nostre politiche".
"Un altro grande ringraziamento va rivolto anche agli uffici
regionali che attraverso un impegno costante hanno garantito
interventi tempestivi, assicurando che arrivassero a cittadini e
imprese quelle ingenti risorse straordinarie, complementari a
quelle dello Stato, che la Regione ha saputo mettere a
disposizione della comunità del Friuli Venezia Giulia".
"L'Unione europea oggi punta su un lavoro in continua evoluzione
e dobbiamo correre per cogliere tutte le opportunità che vengono
dal Pnrr e dalla programmazione europea in un contesto come
quello attuale caratterizzato da una grande disponibilità di
liquidità e da una forte ripresa del Prodotto interno lordo che
viene stimato in crescita del 5 per cento nel 2021 e del 4,5 per
cento nel 2022".
Nel corso del suo intervento l'assessore Rosolen ha posto
l'accento sulla necessità di puntare con decisione sulle nuove
competenze e sulla riforma degli ammortizzatori sociali. "Inoltre
la Regione deve trovare il modo per tenere i lavoratori il più
possibile attaccati alle imprese all'interno della discussione
sullo sblocco dei licenziamenti, deve realizzare politiche di
formazione rispondenti alle esigenze del territorio e misure a
supporto del reddito, così come già previsto, peraltro, dal
2009-2010".
Il ricercatore della Banca d'Italia, Patrick Zoi, ha presentato
invece una fotografia dell'economia del Friuli Venezia Giulia
che, dopo una brusca frenata iniziale, ha segnato una grande
capacità di reazione soprattutto grazie all'industria e
all'export.
Il responsabile dell'Osservatorio regionale sul mercato e le
politiche del lavoro, Carlos Corvino, ha tracciato invece un
quadro molto dettagliato sull'andamento occupazionale che,
nonostante la diffusione del Covid-19, nel 2020 ha registrato
dati migliori rispetto al 2019. In particolare, a maggio 2021 le
assunzioni e i saldi hanno superato i livelli del 2019.
La ripresa delle assunzioni risulta infine distribuita equamente
fra uomini e donne, mentre si registra un aumento soprattutto tra
i giovani con contratti temporanei. I settori in forte crescita
sono quelli delle costruzioni, dell'istruzione e della
manifattura.
ARC/RT/ep
Occupazione: Rosolen, massimo sforzo per salvare i posti di lavoro
L'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen interviene al convegno "Economia e lavoro dopo la pandemia - Tendenze e proiezioni per il futuro dell'occupazione in Friuli Venezia Giulia" che si è tenuto in Regione a Trieste
Foto ARC Montenero
Rosolen interviene al convegno "Economia e lavoro dopo la pandemia - Tendenze e proiezioni per il futuro dell'occupazione in Friuli Venezia Giulia" che si è tenuto in Regione a Trieste
Foto ARC Montenero
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