Fine anno: Roberti, nel 2021 centrali sicurezza ed enti locali
Trieste, 23 dic - "Nel 2020 l'Amministrazione regionale ha dato
un impulso importante allo smart working per tutelare i propri
lavoratori e per limitare la mobilità regionale a difesa della
salute dell'intera comunità del Friuli Venezia Giulia".
Lo ha affermato l'assessore regionale alle Autonomie locali,
Funzione pubblica, Sicurezza, Politiche dell'immigrazione,
Corregionali all'estero e Lingue minoritarie nel corso della
consueta conferenza stampa di fine anno, durante la quale ha
Giunta ha tracciato un bilancio dell'attività svolta nel 2020.
"Il 2020 è stato anche l'anno dell'avvio della riforma degli Enti
locali - ha chiarito l'assessore -. L'anno in cui sono nati gli
Enti di decentramento regionali, che raccolgono l'eredità delle
nostre Province e fungeranno da contenitore per le Province che
verranno, le quali dovranno riprendere in mano le funzioni di
carattere provinciale di un tempo ma che soprattutto dovranno
fungere da catalizzatore per le nuove funzioni che la Regione
devolverà verso il basso, verso il territorio. Si tratta di un
passaggio importante della riforma che abbiamo immaginato fin dal
2018 e che procederà anche nel 2021 con il consolidamento delle
comunità, la devoluzione delle funzioni verso il territorio, il
rafforzamento degli Edr e l'avvio della loro trasformazione".
Roberti ha quindi spiegato che "nonostante quello che sta
terminando sia stato un anno caratterizzato da una forte crisi di
carattere economico che l'Amministrazione regionale ha dovuto
affrontare, non è mancato l'impegno sul settore della sicurezza a
favore dei cittadini, con i contributi per l'installazione di
sistemi di videosorveglianza nelle abitazioni e a favore delle
Amministrazioni comunali che hanno potuto implementare i propri
sistemi e le proprie attrezzature, penso al caso di Trieste con
il nuovo laboratorio del falso documentale. Contestualmente è
stato serrato il confronto con tutte le amministrazioni
competenti, dalla Polizia di frontiera alla Prefettura al
Ministero dell'Interno, per andare a debellare il fenomeno
dell'immigrazione clandestina attraverso la rotta balcanica".
Guardando al futuro Roberti ha spiegato che "il 2021 sarà l'anno
delle sfide, a partire da quella della nuova legge sulla
sicurezza per garantire un servizio omogeneo su tutto il
territorio del Friuli Venezia Giulia. Un'altra importante sfida
sarà quella degli investimenti, con oltre 162 milioni di euro
investiti sulle concertazioni, che permetteranno di realizzare
importanti opere attese dal territorio e di dare impulso
all'economia della nostra regione. Ultima, ma solo in ordine di
enunciazione, c'è la sfida del riordino del nostro sistema
integrato attraverso la nuova legge sulla finanza locale
approvata all'unanimità dal Consiglio regionale, che troverà la
sua applicazione a partire dal primo gennaio e che garantirà più
autonomia per i Comuni del Friuli Venezia Giulia".
ARC/MA/ep
Fine anno: Roberti, nel 2021 centrali sicurezza ed enti locali